Martedì, 28 Luglio 2015 Vastese

Anziana in vacanza muore investita

Camminava sul ciglio della strada in compagnia di un'amica

Un’ombra, lo stridìo dei freni, una brusca frenata, un tonfo fortissimo e la quieta serata estiva si è trasformata in incubo per i residenti di contrada San Barbato, alle porte del paese. Per cause al vaglio dei carabinieri di Casalbordino una donna di 81 anni, Carolina Gizzarelli, chiamata da tutti “Lina”, originaria di Pollutri ma da anni residente a Roma, è stata investita e uccisa mentre tornava a casa dopo essere andata a trovare dei parenti. Il corpo è stato preso in pieno da un’Alfa Romeo Giulietta condotta da un giovane di 20 anni, R.M., di Pollutri. Il giovane subito dopo l’urto si è fermato ed ha cercato di soccorrere la pensionata. Le condizioni della donna sono parse subito molto gravi. Il corpo della poveretta è volato sull’asfalto. Il cuore della donna non ha retto. Immediata la richiesta d'aiuto al 118. Sul posto pochi minuti dopo è arrivata un’ambulanza. I medici hanno cercato in tutti i modi di rianimare la donna ma non c'è stato nulla da fare.

La strada in cui è avvenuto l'incidente è alla periferia del paese e porta a Scerni. L’arteria è illuminata. Pare quindi che l’incidente non sia stato causato dall'oscurità. Via San Barbato, però, è molto trafficata. Più volte però i residenti hanno chiesto dei rallentatori. Dopo l’incidente sul posto sono accorse molte persone.

«Lina Gizzarelli era un donna in gamba. Non viveva a Pollutri da molti anni ma in estate tornava sempre in paese. Le volevano tutti bene. Era qui da una settimana», racconta dispiaciuto il sindaco Antonio Di Pietro. Vedova da diversi anni, la vittima ha due figlie che vivono all’Aquila e Roma.

Ieri sera è uscita da sola per andare a trovare alcuni parenti. La tragedia è avvenuta alle 21,30. Lina Gizzarelli stava tornando a casa. Gli investigatori stanno cercando di scoprire cosa sia accaduto e come mai R.M. non abbia visto l’anziana nè sia riuscito a fermare la Giulietta in tempo. I carabinieri stanno ascoltando i testimoni. Anche R.M è stato ascoltato dai militari. Il giovane, che in paese viene descritto come prudente e assennato, dopo l’incidente ha cercato in tutti

i modi di aiutare la donna e quando ha capito che per lei non c’era più nulla da fare è scoppiato in un pianto a dirotto. «Sta molto male», confermano in paese. La salma della pensionata è stata trasferita all’obitorio in attesa delle decisioni della magistratura.