Mercoledì, 6 Marzo 2013 VastesePugni ai poliziotti, due ultras del Chieti condannatiLa sentenza per la rissa dopo l’incontro di calcio del campionato di Eccellenza tra Atessa e Chieti dell’11 novembre 2007Sputi, insulti e poi la rissa: finì con 8 denunce e deferimenti e sei ultrà teatini a processo, l’incontro di calcio del campionato di Eccellenza tra Atessa e Chieti dell’11 novembre 2007.
Ieri, nell’aula del tribunale di Lanciano, dopo 5 anni e 4 mesi, si è chiuso il processo che vedeva i sei ultrà del Chieti accusati di resistenza a pubblico ufficiale. È stato condannato a un anno di reclusione Francesco Salvatore, 28 anni di Chieti, e a sei mesi di reclusione, pena sospesa, Ivan Orsini, 28 anni di Chieti. Assolti per non aver commesso il fatto Vincenzo Di Paolo, Marco e Mauro Perinelli, Marco Rosati e Vincenzo Artese. Secondo l’accusa gli ultrà, in occasione dell’incontro, quali tifosi teatini, avrebbero usato minaccia e violenza per opporsi alle forze dell’ordine impegnate a respingere l’aggressione contro il presidente dell’Atessa e contro alcuni operatori tv. I tifosi colpirono con calci e pugni l’ispettore di polizia G.D.D. e con una bottiglietta l’agente M.S., che riportarono lesioni guaribili in una decina di giorni, e lanciarono oggetti contundenti contro i miliari. I tifosi furono riconosciuti con i filmati realizzati dalla polizia scientifica. (t.d.r.) |