Mercoledì, 4 Agosto 2010 Vasto

Piccolotti all'OPS: Coletti, Di Giuseppe e D'Amico attaccano Di Giuseppantonio

"Non è un bel segnale per nessuno. La politica non lancia un bel segnale"

La designazione di Piccolotti ad amministratore delegato dell’Ops, la società partecipata della Provincia di Chieti che si occupa di informatizzazione degli enti pubblici nonché del controllo delle caldaie sul territorio, non è bel segnale per nessuno se non una smentita, di fatto, delle tante illazioni di Di Giuseppantonio riguardanti la passata amministrazione.-questo il commento ironico del presidente del Partito Democratico della Provincia di Chieti Coletti ,del segretario provinciale Camillo Di Giuseppe e del capogruppo al consiglio provinciale Camillo D’Amico circa la designazione del farmacista di Vasto, assessore al lavoro e alla formazione professionale proprio nella giunta Coletti- Non è un bel segnale per Vasto a cui viene concesso un posto di consolazione a favore, tra l’altro, di un assessore e consigliere comunale di centro sinistra, ricordo che ha sostenuto il Sindaco La Penna nelle ultime elezioni comunali .
Non è un bel segnale affidare la rappresentatività di una delle città più rilevanti d’Abruzzo ad un esponente politico che, avendo fiutato le possibilità di vittoria del centro destra, abbandona ad un mese dalla fine del mandato la coalizione della quale è assessore-ci spiega Coletti- condividendone tutti gli atti amministrativi, per inseguire un’effimera gloria personale e dimostrando di essere totalmente inaffidabile. Non è un bel segnale perché indicare uno senza particolari competenze abituato a fuggire nei momenti di difficoltà non è molto indicato per una carica operativa e non politica, come ad esempio sarebbe stata la carica di Presidente dell’Ops. Li si tratta di organizzare un’azienda. Ma di questo non vogliamo parlare: a parlare saranno i risultati. Vogliamo discutere, invece, di questioni quali la coerenza, l’affidabilità, l’appartenenza ad un progetto. In passato e tutt’ora mi capita di non essere d’accordo con alcune decisioni che si assumono nel partito-prosegue Coletti- come ad altri è capitato e capita di non trovarsi in sintonia con me, con il segretario provinciale o regionale. Ci sono bei momenti e momenti meno belli.- aggiunge il segretario provinciale Di Giuseppe.- Momenti in cui si vince e in cui si perde. Lo sanno tutti coloro che appartengono ad un partito. Lo sanno molto bene Peppino Forte, Lina Marchesani, Domenico Molino ed altri- prosegue Di Giuseppe - che con il Partito non hanno avuto sempre un rapporto idilliaco: eppure sono rimasti al loro posto, sostengono il Sindaco La Penna a Vasto e si sono persino candidati con il centro sinistra nelle ultime elezioni provinciali, coerenti con il mandato degli elettori, mai stanchi di lottare per le cose in cui credono, voti alla mano, riscuotono largo consenso tra gli elettori.
Sembra quasi che Vasto, per il centro destra, debba scontare chissà quale colpa-aggiunge il capogruppo alla provincia del pd D’Amico.- Forse la colpa di continuare a dare fiducia ad esponenti di centro sinistra o forse la colpa di essere una città dalle infinite potenzialità da tenere strategicamente frenata, costretta in un recinto. Nessun assessore nella giunta Di Giuseppantonio, nessuna carica di rilievo nell’amministrazione Chiodi, scippi di vario tipo, un esempio per tutti il depotenziamento dell’Ospedale. All’attivo solo una vergognosa legge per le recinzioni e uno strapuntino a beneficio di Piccolotti che non porterà nessun beneficio alla città e al territorio. Per il centro destra Vasto come un pollaio-concludono all’unisono Coletti, D’Amico e Di Giuseppe