Sabato, 29 Marzo 2025 AbruzzoSit-In contro la raccolta porta a porta dei rifiuti e per isole ecologicheIniziativa promossa da Domenico Pettinari e Massimiliano di PilloQuesta mattina Domenico Pettinari e Massimiliano di Pillo – rispettivamente Presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” e consigliere comunale del predetto movimento – sono scesi in strada con i residenti del centro per un sit-in “contro la raccolta porta a porta e per chiedere isole ecologiche. Il caos della raccolta porta a porta ha raggiunto ormai livelli a dir poco imbarazzanti. I disservizi sono iniziati circa un anno fa nella zona sud di Pescara e hanno raggiunto le zone centrale e nord dove i residenti sono già in allarme e sul “piede di guerra”. “Come già si verifica quotidianamente per la zona sud della città”, dicono “è impensabile immaginare i quadranti centrali della città invasi da centinaia e centinaia di mastelli che invadono i marciapiedi con rifiuti che possono svolazzare dappertutto soprattutto nelle giornate di vento e pioggia . Nelle aree centrali della città si registrano punte di densità demografica che pongono Pescara ai primi posti nella classifica nazionale con 3800 abitanti per chilometro quadrato . Questo significa che avremo sotto i palazzoni decine e decine di bidoncini sparsi sui marciapiedi che creano intralcio ai pedoni, rendono una immagine non accogliente della città e causano problemi di igiene urbana attirando animali che rovistano vicino ai mastelli con significativi sversamenti di pattume”. “Tutto ciò si sta verificando da circa un anno nella zona sud di Pescara e immaginiamo cosa potrà accadere tra qualche settimana quando la raccolta porta a porta partirà anche nelle zone centro e nord . Noi siamo estremamente convinti che la raccolta differenziata deve essere incrementata ma le modalità devono necessariamente essere diversificate a seconda della zona della città tenendo in considerazione del carico demografico delle aree che si vanno a servire . Siamo quindi d’accordo nel proseguire la raccolta porta a porta in quelle aree periferiche della città occupate prevalentemente da case singole ma riteniamo sia una follia scegliere il porta a porta anche in quelle zone maggiormente popolate. Lo abbiamo messo nel nostro programma elettorale e torniamo a proporlo con forza oggi: per noi, nella zona centrale della città, come anche nella zona sud e in larga parte della zona nord, devono essere attivate delle isole ecologiche dove i residenti possono agevolmente conferire in sicurezza anche con tessera magnetica. Questa modalità, tra l’altro utilizzata in tante città italiane, è l’unica percorribile, igienicamente sostenibile e priva di intralci alla viabilità pedonale” . “Quindi chiediamo di trasformare le aree densamente abitate già servite dal porta a porta con le isole ecologiche e chiediamo di attivare, nelle nuove aree da servire, le isole ecologiche. Se l’amministrazione dovesse continuare a non ascoltare le proteste dei cittadini e le nostre buone proposte e quindi procedere ad attivare anche in centro la raccolta porta a porta sarà il caos anche per i tanti esercizi commerciali che addirittura si vedranno costretti a tornare, dopo l’orario di chiusura dell’attività, a lavoro per portare all’esterno il mastello perché gli orari di esposizione dei mastelli non corrispondono con gli orari di chiusura della stragrande maggioranza delle attività commerciali in centro. Questa è l’ennesima batosta che l’amministrazione comunale si accinge a dare ad una categoria già fortemente vessata dai tributi al massimo e da una crisi senza precedenti che ci fa registrare quasi ogni giorno la chiusura di una attività. Siamo davvero sconcertati perché tutto ciò sta avvenendo per colpa dell’amministrazione comunale di centro destra che rifiuta ogni tipo di confronto con i portatori di interesse della città che da tempo chiedono un tavolodi condivisione delle scelte” . “Basterebbe ascoltare chi davvero è interessato ad una misura per comprenderne a fondo le ragioni e analizzare serenamente gli impatti. Se si fosse fatta davvero una analisi puntuale degli impatti subiti dalla popolazione questa misura sarebbe stata rivisitata perché l’impatto è notevolmente negativo sotto tutti gli aspetti. Per questi motivi abbiamo voluto organizzare un presidio e torneremo ad organizzare forme di partecipazione attiva con i cittadini perché non si possono ignorare richieste legittime e di buon senso, concludono. |