Venerdì, 27 Dicembre 2024 AbruzzoTROVATI SENZA VITA I CORPI DI GUALDI E PERAZZINIDISPERSI DA DOMENICA, IL RECUPERO DELLE SALME IN CORSOLa speranza nel miracolo ha lasciato spazio alla atroce realtà: è stato trovato senza vita anche il secondo corpo dei due alpinisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso da domenica scorsa dopo essere scivolati in un canalone mentre scendevano dalla Direttissima al Corno Grande. Sono Cristian Gualdi, 42 anni e Luca Perazzini, 48 anni, entrambi di Santarcangelo di Romagna. In quota, da questa mattina, stanno operando squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. I soccorritori non hanno comunicato tempestivamente la notizia per informare innanzitutto le famiglie degli alpinisti. Le operazioni di recupero delle due salme sono in corso. Questo il messaggio di cordoglio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “Abbiamo vissuto questi giorni con angoscia, con lo sguardo rivolto alle cime del Gran Sasso e al cielo coltivando speranza, fino alla notizia che mai avremmo voluto ricevere. A nome della municipalità e mio personale mi unisco al lacerante dolore dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e a quello dei loro cari. Un sentito ringraziamento va ai soccorritori per il loro lavoro instancabile. L’abbraccio dell’Aquila alla comunità di Santarcangelo di Romagna che piange i suoi figli”. Ieri, nonostante il pericolo marcato valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell’Inferno, luogo dell’ultimo sos dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei dispersi. Gualdi e Perazzini sono entrambi di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. I due alpinisti erano molto affiatati, entrambi appassionati ed esperti e avevano alle spalle numerose escursioni insieme. Gualdi e Perazzini erano partiti sabato 21 dicembre e dovevano tornare domenica sera, ma scendendo dalla zona del Bivacco Bafile a quota 2.669 metri di altitudine, sono scivolati nel Vallone dell’inferno. Malgrado le condizioni di freddo estremo, erano riusciti a dare l’allarme tanto che, per tutta la giornata di domenica 22 dicembre, la macchina dei soccorsi è stata operativa fino alle 22.45 quando le ricerche sono state sospese in quanto le condizioni meteorologiche estreme hanno impedito impedivano ai tecnici del Soccorso Alpino e ai militari della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e agli agenti di Polizia di avvicinarsi alla zona indicata dai due scalatori. A Santarcangelo di Romagna il Natale si è vissuto con ansia per la sorte dei due concittadini. Il sindaco Filippo Sacchetti ha espresso la vicinanza della comunità, sperando in un esito positivo, magari confidando che i due alpinisti fossero riusciti a trovare un riparo dalle bufere di neve e difendendosi in qualche modo disperatamente dalle temperature scese in quota sotto i 20°. Con la morte di Perazzini e Gualdi sale a dodici, più e due dispersi il bilancio degli incidenti in montagna in Abruzzo nel 2024, ‘annus horribilis’ a causa di sette incidenti e tre malori accaduti a escursionisti, turisti e cercatori di funghi. Risultano tuttora dispersi, dallo scorso settembre, un escursionista, Giorgio Lanciotti, di 35 anni, di Roseto, scomparso sul Gran Sasso, e un fungaiolo, Italo Basilisco, 70enne di Spoltore , scomparso sull’Altopiano del Voltigno.
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