Venerdì, 20 Dicembre 2024 Abruzzo4 indagati, la Finanza sequestra 2 milioni di euro. Coinvolto anche ParisL'Avezzano Calcio finisce nel mirino della Guardia di FinanzaSvolta nell’indagine sulla presunta truffa che coinvolge i vertici dell’Avezzano Calcio militante in sedie D. La Procura di Roma, cui la Cassazione ha confermato di recente la competenza, ha sequestrato beni patrimoniali per un totale di 2,2 milioni di euro. Sotto indagine ora sono in 4: Andrea Pecorelli, 60 anni, tifosissimo della Lazio, (figlio del noto giornalista Mino Pecorelli, ucciso a Roma nel 1979 in un misterioso agguato), attuale presidente del club, suo figlio Federico, 23 anni, Gianni Paris, 51enne avvocato e scrittore, ex presidente del sodalizio biancoverde per 12 anni caratterizzati da molti successi, e un intermediario romano di 36 anni A.M. con precedenti esperienze in un club del Friuli Venezia Giulia, che avrebbe gestito l’operazione finanziaria. Paris è coinvolto in quanto socio fino al 10 ottobre dello scorso anno. Il gip del tribunale ha emesso, secondo quanto riporta il Centro, un decreto di sequestro cautelativo che colpisce soprattutto Andrea Pecorelli, al quale sono stati bloccati anche i conti correnti. L’inchiesta ruota intorno al prestito di fondi da parte di Banca Progetto, garantiti dal Fondo centrale per le piccole e medie imprese, per un progetto di riqualificazione (di dubbia fattibilità) di cui era a conoscenza anche Paris, dell’impianto sportivo di Cesolino in via Roma ad Avezzano (L’Aquila). L’operazione che prevedeva un impianto molto grande con campi di calcio, calcetto, padel e un club house non andò a buon fine. Pecorelli, visti i guai giudiziari, aveva preannunciato un ridimensionamento dei costi del club che, però, nelle ultime settimane sta recuperando posizioni in classifica. L’attuale presidente biancoverde è a piede libero e ha sempre respinto come gli altri indagati, le accuse mosse nell’inchiesta della finanza. |