Venerdì, 21 Ottobre 2022 VastoLa foto scattata da Costanzo D'Angelo "Risvegli all'italiana" in mostra a MilanoIl grande fotografo vastese manifesta la sua emozione e la sua gioiaHa scritto una pagina di storia il passaggio della tazzina di caffè tra due balconi di un vicolo di Santa Maria a Vasto. I vicini di casa, dirimpettai da una vita, Tonino Petruzzelli e Severino Costanzo, sono stati immortalati da Costanzo D'Angelo il 1° maggio 2020, mentre si scambiavano una gentilezza per alleviare la tensione del lockdown causato dalla pandemia. “Risvegli all'italiana” è diventata, così, nel giro di pochi giorni, l'immagine iconica dell'emergenza sanitaria in corso e dopo due anni e mezzo continua a far parlare di sé. Dopo il giro del mondo via social e sui giornali anche esteri, infatti, arriva un'altra conferma per il suo autore Costanzo D'Angelo, di origini molisane ma vastese d'adozione. Martin Vegas ha voluto esporre quello scatto, ormai divenuto famoso, nella tappa di Milano della mostra fotografica internazionale “Atlas of Humanity. Exploring cultural diversity”, da lui stesso curata. Inaugurata il 17 ottobre, sarà aperta fino al 30 presso la sede della Fondazione Luciana Matalon di Foro Bonaparte. "Sono molto emozionato anche perché è stata posizionata a fianco della foto che ritrae il presidente Sergio Mattarella con nello sfondo l'Altare della Patria. In più accanto allo scatto c'è una targa che spiega il contesto e la provenienza, contribuendo a portare Vasto sempre più sotto i riflettori", racconta D'Angelo. E una nota ufficiale spiega che "la mostra ha l’obiettivo dichiaratamente apolitico di mappare le popolazioni che abitano il nostro pianeta attraverso una lettura culturale-antropologica ed etnologica: mediante il dialogo e il confronto, emergono così le differenze culturali tra le etnie. L'Unesco definisce la diversità culturale come una caratteristica distintiva dell’umanità e per questo rappresenta il patrimonio comune dell’umanità e dovrebbe essere riconosciuta e affermata a beneficio delle generazioni presenti e future. Atlas of Humanity nasce in linea con questo pensiero e lo traduce in una raccolta di immagini e storie da tutto il mondo, documentando la vita quotidiana di individui di ogni cultura mondiale. Il progetto si estende a più di 500 gruppi etnici ed ogni fotografia si concentra sulla diversità del soggetto e le sue peculiarità. Tutti i fotografi che verranno esposti sono uniti in un percorso comune: mostrare, senza alcuna pretesa di completezza, la grande ricchezza dei popoli che abitano il nostro pianeta in una visione corale dell’umanità". Foto in galleria di Costanzo D'Angelo |