Giovedì, 21 Aprile 2022 AbruzzoIn condizioni critiche l'allevatore 28enne ferito con una pistola “ammazzabuoi"Indagini in corso sull'episodio di cronaca avvenuto ad OfenaE’ in condizioni critiche, ricoverato all’ospedale San Salvatore, Emiliano Palmeri, 28 anni, giovane allevatore di Castel del Monte, ritrovato martedì in piena notte riverso in un uliveto di Ofena, con una profonda ferita alla testa, compatibile con un colpo di arma utilizzata nei mattatoi. Palmieri ha ripreso conoscenza, ma dovrà essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa. E’ figlio dell’ex vicesindaco Marcello Palmieri, è allevatore di cavalli a Campo Imperatore, e collabora nella nota macelleria Giuliani di Fontevetica. La Procura dell’Aquila ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti Gli investigatori hanno già acquisito immagini di telecamere attive in zona, e effettuato i primi interrogatori. L’episodio inquietante martedì notte. È stata la sua fidanzata a lanciare l’allarme e a far scattare le ricerche, non vedendolo tornare. Con un gruppo di amici sono partite le ricerche, fino al ritrovamento. A seguire la corsa dell’ambulanza del 118 in ospedale. Non è stata ritrovata l’arma che gli ha provocato la profonda ferita, una di quelle utilizzate nei mattatoi, conosciuta anche come pistola ammazzabuoi” o captive bolt. Aspetto che sta concentrando le indagini negli ambienti dell’allevamento. Commenta il sindaco di Ofena Antonio Silveri: “La nostra piccola comunità è sgomenta e addolorata: facciamo gli auguri al nostro compaesano affinché possa riprendersi al più presto da questo momento così difficile. Si tratta di un fatto preoccupante, che ha provocato sconcerto in paese per le modalità con cui è accaduto. Tuttavia, ci sono delle indagini in corso e dunque non è possibile esprimere nulla nello specifico, se non l’auspicio che tutto possa essere definito con chiarezza non appena gli accertamenti saranno completati”. E aggiunge: “Sono addolorato, come tutti, per quanto accaduto a un nostro giovane, di appena 28 anni. Pensare che possa essere ricoverato in ospedale con un quadro clinico in corso di accertamento suscita sentimenti di grande preoccupazione sia per lui sia per i suoi familiari. Gli organi competenti faranno il loro lavoro affinché si possa ricostruire nei minimi dettagli quanto accaduto. È inevitabile che, fino a quando non si avranno notizie certe, vi sia un certo sgomento nella comunità. Il giovane è un grande lavoratore, si dedica al commercio degli animali e conduce una vita normale. Esprimiamo vicinanza prima di tutto a lui, perché possa ristabilirsi, e ai suoi familiari, ribadendo, nel contempo, la massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine”. |