Martedì, 9 Novembre 2021 Abruzzo

Controllo traffico ferroviario, anche in Abruzzo sistema dell'alta velocità

Si concretizza un primo tassello dei progetti finanziati dal PNRR

 Con l’aggiudicazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) della gara di appalto per un importo di circa 500 milioni di euro per la progettazione e la realizzazione dello European Rail Transport Management System in quattro regioni, ovvero Sicilia, Lazio, Abruzzo e Umbria si concretizza un primo tassello dei progetti finanziati dal PNRR.

“Sono molto felice che anche l’Abruzzo potrà finalmente beneficiare di questo evolutissimo sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni, inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che vedrà interessati gli 80 chilometri della linea Roccasecca-Avezzano. Si tratta del 50 per cento del primo obiettivo indicato dall’Ue per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal PNRR, cioè attrezzare 1.400 chilometri di linee ferroviarie con il sistema ERTMS entro dicembre 2024. Complessivamente, il piano prevede quasi 3 miliardi di euro per l’implementazione di questa tecnologia su oltre 3.400 chilometri di rete entro il 2026, in coerenza con l’obiettivo di RFI di installare il sistema su tutti i 16.700 chilometri di linea”, commenta la deputata M5S Carmela Grippa.

“L’applicazione di questo sistema applicato anche alle linee regionali dopo essere stato riservato finora all’alta velocità, ma nata per essere adattabile a tutte le linee, comprese quelle regionali. Parliamo di un sistema che favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni e migliora le prestazioni: permette il passaggio di un numero maggiore di treni, contribuendo a una maggiore puntualità. Avrà poi un effetto positivo sia sul piano paesaggistico, grazie all’eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari, che su quello ambientale, per il risparmio energetico che assicurato dal sistema, che regola al meglio velocità, accelerazione e frenatura dei treni”, conclude.