Lunedì, 1 Febbraio 2021 VasteseSospesa la licenza alla Sabino Esplodenti di CasalbordinoBen 80 poti di lavoro a rischio. La Magistratura porta avanti le indaginiTutto è fermo alla Esplodenti Sabino, la polveriera di Casalbordino in cui il 21 dicembre scorso persero la vita tre operai a causa di un’esplosione: Carlo Spinelli, 54anni di Casalbordino, Paolo Pepe, 45enne di Pollutri, e Nicola Colameo, 45 anni di Guilmi. Al dramma delle famiglie delle vittime, spiega Il Centro, si unisce quello di altri 80 dipendenti che da più di un mese non lavorano né sanno se e quando potranno tornare nella fabbrica che smaltisce cariche esplosive. E mentre i familiari delle vittime chiedono che venga fatta la massima chiarezza sull’incidente, i dipendenti invocano chiarezza anche sul futuro. Il 24 dicembre è arrivata la sospensione della licenza d’esercizio disposta dalla prefettura di Chieti per il titolare Gianluca Salvatore. Senza licenza è impossibile riprendere a lavorare. L’impresa aspetta la riunione della commissione provinciale per la sicurezza. Per i prossimi mesi i lavoratori potrebbero usufruire della cassa integrazione straordinaria anche se non è chiaro se il trattamento vale in questo caso e per quanto tempo. Sulla vicenda sono in corso le indagini della Procura di Vasto: le ipotesi di reato sono di omicidio colposo, disastro e danno colposo con l’iscrizione sul registro degli indagati di tre vertici della Esplodenti Sabino e l’iscrizione della società per illeciti amministrativi dipendenti da reato. Al momento dell’esplosione le tre vittime erano a fine turno: hanno preso un’ultima cassetta di razzi di segnalazione per le barche. Un’operazione quasi di routine che si è trasformata in una tragedia. |