Venerdì, 16 Marzo 2018 Abruzzo

Aggredita e palpeggiata dal branco in discoteca: arrestati due cugini

Vittima una ventunenne circondata da cinque ragazzi. Accusati di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate

Violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. Con queste accuse due cugini di 22 e 25 anni sono da questa mattina costretti agli arresti domiciliari. Entrambi sono accusati di aver aggredito, insieme ad altri tre giovani, nella notte del 14 febbraio scorso, una ragazza in una discoteca di via Paolucci a Pescara (da quanto riferisce la polizia è il "Megà"). L'intervento immediato del personale della Squadra Volante ha evitato il peggio: gli agenti hanno infatti accertato che, all’interno della discoteca, cinque giovani avevano dapprima accerchiato una ragazza di 21 anni e poi, dopo averle bloccato i polsi, l’avevano palpeggiata nelle parti intime. Inoltre, dato che la giovane aveva opposto resistenza, l’avevano colpita con schiaffi e calci, cosa che facevano anche con la sorella della vittima, di 18 anni, che era intervenuta in sua difesa. La 21enne è stata poi refertata al pronto soccorso dell'ospedale civile con una prognosi di 10 giorni, mentre la sorella riportava una prognosi di 7 giorni. Grazie alla collaborazione delle ragazze e di alcuni testimoni gli agenti hanno immediatamente identificato due degli aggressori: Francesco Lombardi, 22 anni, nato a Chieti ma residente a Cepagatti (Pescara), e suo cugino Andrea Lombardi, 25 anni, nato a Chieti e residente a Manoppello (Pescara), entrambi già noti alle forze dell'ordine per i loro precedenti. La Procura della Repubblica di Pescara, condividendo gli elementi di prova raccolti, ha fatto richiesta al gip di emissione di provvedimento cautelare nei confronti dei cugini, contestando loro il concorso nei reati di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto però di applicare loro la misura cautelare degli arresti domiciliari, ordinanza alla quale è stata data esecuzione stamattina. Nel frattempo proseguono le indagini per identificare gli altri tre aggressori.