Sabato, 24 Maggio 2025 Vasto

Il 24 Maggio celebrato a Vasto per ricordare i 188 figli caduti in guerra

La cerimonia organizzata lungo il Viale delle Rimembranze

Questa mattina a Vasto l'Amministrazione Comunale, con l'apporto concreto delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, coordinate dal gen. Gianfranco rastelli e dal Presidente Matteo Marzella, ha celebrato il 110° anniversario del 24 Maggio 1915 data in cui si registrò l'entrata in guerra della nostra Nazione nella prima Guerra Mondiale.

Una breve ma significativa cerimonia organizzata lungo il Viale delle Rimembranze, all'interno della Villa Comunale dove 188 lecci ricordano i figli che questa Città offrì alla Patria in quel drammatico conflitto mondiale.

Quando ero bambino il 24 maggio era festa a scuola, e la mia scuola elementare era a ridosso di via XXIV maggio, una traversa di Corso Italia. Sapevamo pure l’inno dedicato a quella data. Eravamo ancora un paese, una nazione, con una memoria storica comune, festosa e dolorosa.

Un evento che sconvolse l’Italia, l’Europa e il mondo, lasciando segni enormi, ferite non rimarginabili, drastici mutamenti negli assetti internazionali, di cui tuttora viviamo le conseguenze. Ricordando l’entrata in guerra dell’Italia sulle ali dell’interventismo, non si vuole certo celebrare l’amore per la guerra; ma non si può fingere che non sia mai accaduto. Così come, ricordando la Liberazione sulle ali della Resistenza non si vuole certo celebrare l’amore per la guerra civile, ma il significato che quell’impresa ha avuto per la libertà e la democrazia in Italia e per la nascita della repubblica.

Col 24 maggio si commemora la nascita di una nazione con una mobilitazione popolare senza precedenti e un rito di sangue che fu un’ecatombe. Ricordare quel centenario significa ripensare l’Italia, riproporre il tema dell’identità nazionale nello scenario presente e proiettarsi a pensare il futuro senza cancellare o smantellare le storie e le culture nazionali.

Questa mattina c'era poca gente presente alla cerimonia alla quale, però, hanno partecipato diverse autorità amministrative e militari.

Dopo la deposizione di un omaggio floreale sul cippo che ricorda i caduti della "Grande Guerra", la vice sindaca Licia Fioravante (ndr: il sindaco Menna era impegnato in un altro Comune per un'altra importante cerimonia) ha ricordato i tragici eventi del 1915/18 esaltando il significato di quella entrata in guerra e quali e quanti risultati quel drammatico periodo ha prodotto per il completamento dell'Unità d'Italia e per la conquista, poi, della Democrazia e della Libertà.