Mercoledì, 20 Dicembre 2017 ChietiL'ultima battaglia del partigiano TetiMorto Franchino, patriota della Brigata Maiella. A Pizzoferrato scampò alla fucilazione dei nazisti grazie a una bugia degli inglesi. Domani (giovedì) i funeraliQuesta volta si è arreso alla morte il partigiano Franchino Teti, uno degli ultimi testimoni della battaglia di Pizzoferrato. Aveva 91 anni e aveva fatto parte della storica Brigata Maiella agli ordini del comandante Troilo. Un conto aperto quello di Teti con la morte. A 18 anni partecipò alla battaglia di Pizzoferrato e fu catturato dai tedeschi. L’ordine era di fucilarlo e, insieme ad altri dieci partigiani del posto, fu portato davanti a un muro per la fucilazione. Di quel muro l’ex partigiano portava ancora con sé una fotografia: «Lì davanti», aveva raccontato l'anno scorso in occasione della consegna della medaglia della Liberazione a Chieti, «pensavo solo che mio padre era morto a 27 anni e io sarei morto a 18». E invece il plotone d’esecuzione si fermò. Gli altri prigionieri inglesi dissero che i dieci italiani da fucilare erano loro prigionieri, una menzogna che salvò loro la vita. Il comitato provinciale dell'Anpi "Ettore Troilo" manifesta le più sentite condoglianze alla famiglia. I funerali di Franhino Teti verranno celebrati domani, giovedì 21, alle ore 11, a Torricella Peligna. Fonte "Il Centro" |