Mercoledì, 22 Gennaio 2014 AbruzzoAl via il Cialente-bis con l’ex pm di Pescara Trifuoggi vicesindaco"Questa non è una Città di banditi"Il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso 12 gennaio. L'annuncio nel corso di una conferenza stampa in Comune. Il primo cittadino si era dimesso dall'incarico a seguito dell'inchiesta 'do ut des' su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione del post sisma. Nell'indagine sono coinvolti, fra gli altri, il suo ex vice sindaco, Roberto Riga, subito dimessosi dall'incarico, l'ex assessore Vladimiro Placidi, all'epoca dei fatti tra il 2009 e il 2011, assessore alla ricostruzione e il dirigente comunale Mario Di Gregorio. Nicola Trifuoggi, gia' procuratore distrettuale antimafia de L'Aquila e poi a capo della Procura della Repubblica di Pescara, e' il nuovo vice sindaco del capoluogo abruzzese. Lo ha annunciato stamani Cialente, nel corso della conferenza stampa nella quale ha ritirato le dimissioni. Al suo fianco era seduto lo stesso ex magistrato in quiescenza da circa un anno. In particolare Trifuoggi si occupera' di legalita' e sotto al suo vaglio passeranno tutti gli atti relativi sia alle imprese appaltanti che all'andamento degli appalti stessi per la ricostruzione post-sisma. Inoltre all'ex procuratore e' stata affidata anche la delega all'ispettorato urbanistico. "Sono stato contattato dal sindaco domenica scorsa - ha detto il neo vice sindaco - Cialente mi ha chiesto di dargli una mano. Devo dire che non ci ho riflettuto molto e ho accettato subito con soddisfazione. Io voglio bene a questa citta' dove ho lavorato come procuratore e dove ho conosciuto mia moglie. In sintesi - ha spiegato - ho detto si' al sindaco per la stima e per l'onesta' che nutro nei confronti di Massimo e della compagine governativa. Ma anche per l'indignazione nell'aver letto sui giornali rappresentazioni nelle quali L'Aquila appariva come citta' del malaffare. Qui ci sono solo persone perbene, bisogna liberarsi da qualche pecora di colore oscuro che e' normale possa trovarsi in qualsiasi contesto". "Perche' - ha aggiunto Trifuoggi in riferimento ai recenti arresti su presunte tangenti - montare uno scandalo che ha coinvolto una citta' intera. Qualcuno, poi, rispondera' nelle sedi opportune. Ho accettato in un'ottica di servizio: dare una mano a L'Aquila e a questo comune, ridare la giusta dignita' al capoluogo di regione". Dal sindaco Cialente l'ex pm ha avuto carta bianca. |