Mercoledì, 20 Aprile 2011 Abruzzo

La D'Orsogna contesta le affermazioni ed i comportamenti di Pagano e Chiodi

Mancano proposte concrete e le scuse per gli errori degli anni scorsi

Il presidente del consiglio regionale d'Abruzzo Nazario Pagano
finalmente si pronuncia sulla questione trivelle nel mare Adriatico.
Non lo fa pero' ne per presentare proposte immediate e concrete, ne
per scusarsi di essere stato essenzialmente inerte di fronte al proliferare di concessioni petrolifere degli scorsi anni.
Lo fa per accusare il governatore di Puglia, Nichi Vendola, di demagogia, scatendando una inutile quanto vergognosa polemica.
Ho avuto modo di interfacciarmi con la politica pugliese sul tema trivelle piu' volte e la conclusione a cui sono giunta e' che una classe dirigente come quella di Puglia ce la possiamo solo sognare in Abruzzo. Basta solo notare che al contrario di Vendola, Chiodi non ha ancora detto una parola.
Pagano afferma che il Consiglio regionale d'Abruzzo ha dimostrato "profonda sensibilita' e maturita' ", sebbene la sua giunta si sia limitata solo ad approvare e inoltrare ad altre regioni, un anno fa, una proposta di legge dell'IDV che chiedeva al governo centrale di vietare attivita' petrolifere nell'Adriatico.
Mi sembra un po' poco. Resta il fatto che
1. Sui documenti di VIA per la d505 e' scritto chiaramente che non e'
arrivato *nessun* documento ufficiale da parte della regione Abruzzo.

2. Ho scritto piu' volte a Gianni Chiodi e alla sua giunta, personalmente e tramite comunicati stampa, informandoli di tutte le concessioni petrolifere e delle azioni dei cittadini, incoraggiandoli a darsi da fare per d505, d507, d499, d493, d30, d269, d495, d268, oltre che per concessioni in terraferma.
Ogni volta sono stata ignorata, o addirittura schernita.
Dalla regione Abruzzo dunque non e' stato fatto niente per nessuna di
queste concessioni specifiche. Anzi, dopo un anno di silenzio, ancora aspettiamo di sapere da l'Aquila che ne sara' della concessione per trivellare il lago di Bomba.

3. L'intera azione di monitoraggio, di informazione, di denuncia, di
opposizione, di sensibilizzazione, e' merito dei cittadini, e non certo di Nazario Pagano o di Gianni Chiodi. Dell'esistenza della d505 ce ne siamo accorti sui nostri blog.

4. Sulla d505, mentre dall'Abruzzo non ci sono proposte concrete, i pugliesi hanno gia' promosso incontri bipartisan fra amministratori locali, cittadini e autorita' regionali.
Hanno ottenuto un incontro con Stefania Prestigiacomo il 27 Aprile 2011, convocato una riunione di tutti i presidenti di regione di Abruzzo, Molise e Puglia e organizzato una manifestazione di protesta tri-regionale il 14 Maggio 2011.

Se Nazario Pagano e Gianni Chiodi volessero davvero fare la loro parte
in modo costruttivo, mi augurerei che entrambi fossero presenti a tutti,
ma proprio tutti, questi eventi. Mi augurerei che si attivassero con coraggio e convinzione per tutte le altre concessioni di terra e di mare che non riguardano la Puglia e che venga organizzato un incontro con la Prestigiacomo anche in Abruzzo. Purtroppo abbiamo molte piu' concessioni della d505.

Da cittadino libero porgo le mie scuse a Nichi Vendola e lo ringrazio del suo operato. Poiche' il passato non si puo' disfare, mi auguro che per il futuro
i politici d'Abruzzo possano prendere esempio da quelli pugliesi, e fare meglio di quanto fatto finora, nell'interesse comune e per un Abruzzo sano, libero dalle trivelle.

Maria Rosaria D'Orsogna, PhD
Emergenza Petrolio Abruzzo