Mercoledì, 25 Giugno 2025 AbruzzoIl Tar annulla le elezioni comunali di PescaraIl voto dovrà essere ripetuto in ben 27 sezioniIl Tar Abruzzo accoglie parzialmente il ricorso contro il risultato delle elezioni di Pescara del 2024 e dispone l'”annullamento degli atti di proclamazione degli eletti dei candidati a Sindaco e Consiglieri Comunali”, oltre all'”obbligo di ripetere il procedimento elettorale” per 27 sezioni. “Fino alla nuova proclamazione, a seguito del rinnovo parziale delle elezioni, gli attuali organi elettivi comunali continuano a esercitare le loro funzioni, per quanto attiene all’ordinaria amministrazione e agli atti urgenti e indifferibili”, si legge. I giudici hanno trasmesso tutto in Procura per valutare la sussistenza di ipotesi di reato. Il ricorso era stato presentato da Rita Antonietta Troiani e Giorgia Di Federico, cittadina e candidata non eletta alla carica di consigliere comunale, rappresentate e difese dagli avvocati Gianluigi Pellegrino e Luca Presutti, che hanno contestato irregolarità in più dei due terzi delle sezioni. Alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno dello scorso anno ha vinto al primo turno il sindaco uscente Carlo Masci di Fi, che ha superato il 50% con uno scarto di soli 584 voti: Masci ha ottenuto 31.535 preferenze, pari al 50,95%; il candidato sindaco per il centrosinistra, Carlo Costantini, si è fermato a 21.192 (34,24%), seguito dal civico Domenico Pettinari (8.096 voti, 13,08%) e da Gianluca Fusilli. “Ringraziamo il Tar per l’enorme e minuzioso lavoro svolto, che ha fatto emergere irregolarità molto gravi nelle operazioni di voto a Pescara”, commenta in una nota Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo. “Abbiamo atteso con serenità e fiducia l’operato della magistratura, senza entrare nel merito è chiaro che a oggi c’è l’urgenza di restituire immediatamente la parola ai cittadini tornando a votare, in una cornice di legalità e correttezza istituzionale”. |