Mercoledì, 1 Settembre 2010 VastoMonta la protesta tra il personale dell'ex ospedale di GissiGli assistiti del vastese declassati dagli amministratori di centro-destraChe fine ha fatto il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione Italiana? In Provincia di Chieti, ed in particolare nel territorio del Vastese, questo diritto è stato calpestato ed eliminato da quanti gestiscono la politica Regionale con il silenzio-assenso di quei rappresentanti del Territorio che, per salvaguardare le proprie poltrone, hanno taciuto. Un "silenzio assordante", è stato detto più volte negli ultimi tempi, che dovrebbe far riflettere i cittadini del Vastese declassati ad assistiti di quarta serie.
"Cristo è morto in croce con tre chiodi. Nel vastese la sanità è morto con un solo Chiodi!". Questo cartello è stato issato oggi all'ingresso di quello che fino a ieri si chiamava Presidio ospedaliero di Gissi e che, da oggi, si chiama "pomposamente" Presidio Territoriale di Assistenza. Lì dentro il personale medico e paramedico è adirato, per usare un termine non volgare. Gli apprezzamenti nei confronti dei vari Chiodi, Venturoni, Zavattaro, Baraldi, Tagliente, Prospero, Argirò, Di Giuseppantonio & C. sono irripetibili. Quello che, fino a qualche tempo fa era un "gioiellino" è stato ridotto a meno di un presidio ospedaliero. Quel personale non sa dove finirà. Non conosce ancora in quale reparto, di altri ospedali, sarà riciclato. Non sa che scelta fare visto che Zavattaro, furbescamente, a messo loro in mano un cerino acceso: "scegliete dove andare e cercheremo di accontentarvi". "Ma come faccio a decidere - ci ha detto un'infermiera residente a Castiglione Messer Marino e che, per anni, ha fatto la pendolare tra il suo paese e Gissi - se la mia famiglia, i miei figli, vivono e studiano a castiglione?". Interrogativo più che legittimo. Altri chiedono alla Regione di incrementare i collegamenti con mezzi pubblici. Con la situazione finanziaria di quell'Ente c'è poco da sperare. Ne sanno qualcosa i Comuni costretti a fare i salti mortali per garantire le linee urbane con le assegnazioni chilometriche fatte negli anni passati. E c'è chi sussurra che all'interno di quella struttura già si sarebbe registrato qualche caso di malasanità. Zavattaro e la Baraldi perchè non vanno a fare verifiche? Perchè tutto tace? |