Domenica, 8 Agosto 2010 Abruzzo

Il ruolo dell'ex assessore Daniela Stati

Tra Selex ed Abruzzo Engineering

Pubblicato su "Il Messaggero"

Il “ruolo” di Daniela Stati all’interno dell’inchiesta ruota tutto intorno alla vicenda Abruzzo Engineering e ai rapporti con la Selex di Sabatino Stornelli, che detiene il 30% delle partecipazioni nell’azienda in-house della Regione. Sarebbe questo il “primo anello” di un sistema molto più ampio. Negli interrogatori, come riporta il giudice Marco Billi nell’ordinanza che respinge la revoca delle misure cautelari, Stornelli ha tenuto a chiarire che la Selex non avrebbe alcun potere all’interno di Abruzzo Engineering. «Dato in contrasto - è scritto nel provvedimento - con la circostanza che l’assessore Stati si tenga in contatto costante con Stornelli». Per i giudici non è chiaro allora perché la Stati abbia lui come referente esclusivo.
Nei giorni scorsi, tra l’altro, è stato ascoltato anche l’ex presidente di Abruzzo Engineering, Raffaele Marola, il quale ha confermato di aver cercato di contattare più volte la Stati e di non esserci mai riuscito. Secondo Marola i lavori di AE venivano «di fatto commissionati alla Selex». Il denaro e i contributi, dunque, avevano come destinatario finale l’azienda di Stornelli. I giudici, su questo punto, sono duri: «È evidente che l’interessamento della Stati per consentire ad Abruzzo Engineering di beneficiare anche dei fondi per la ricostruzione aveva come ragione prioritaria non tanto, come sostenuto, la tutela del livello occupazionale, quanto piuttosto la continuità dei finanziamenti alla Selex». Un presunto “favore” diretto anche a Stornelli come “uomo Finmeccanica” a cui risulterebbero collegati, a vario titolo, sia Vincenzo Angeloni che Carmine Tancredi, il socio del presidente Chiodi in uno studio di amministrazione. Tutti aspetti su cui il giudice ha chiesto ulteriori approfondimenti.

S.Das.