Lunedì, 19 Luglio 2010 Vastese

"Aligi Sassu: il Picasso italiano. A lui l'arte del novecento deve noltissimo"

A dieci anni dalla scomparsa, il grande artista commemorato a Tornareccio

“Aligi Sassu: un artista straordinario, il vero Picasso italiano. A lui l’arte del Novecento deve moltissimo”. Con queste parole Alfredo Paglione, cognato dell’artista scomparso il 17 luglio del 2000 a Majorca, ha voluto ricordarne l’estro e la maestria incomparabili, a dieci anni esatti dalla scomparsa.

La commemorazione c’è stata sabato pomeriggio a Tornareccio, nell’ambito della cerimonia inaugurale della quinta edizione di “Un mosaico per Tornareccio”, l’iniziativa ideata proprio da Alfredo Paglione, che sta trasformando il suo borgo natio in provincia di Chieti in uno splendido museo a cielo aperto, fatto di mosaici istallati sulle facciate delle abitazioni. Un progetto che sin dalle origini si è legato alla figura di Sassu: il suo mosaico “Il cavallo rosso”, tra i primi installati nel 2005, è anche diventato il logo della manifestazione.

Alle oltre duecento persone intervenute alla cerimonia, sono stati presentati i nove nuovi mosaici – che portano a trentatré quelli visibili sulle facciate delle abitazioni – e i trenta bozzetti in esposizione, tra cui scegliere quelli da trasformare in mosaico nel 2011. Chiunque lo vorrà, ha tempo fino al 29 agosto per visitare l’esposizione presso il Salone Polifunzionale in viale don Bosco, e votare il bozzetto che preferisce. Nello stesso periodo, e sempre presso il Polifunzionale, è visitabile anche la mostra di Adelchi Riccardo Mantovani, vincitore dell’edizione 2009.

“E’ un sogno che si avvera – ha detto ancora Paglione – quello di trasformare il mio paese in un museo a cielo aperto: i mosaici che ora lo “arredano” sono davvero strepitosi, e mai avrei pensato che si potesse arrivare a tante opere esposte. Il progetto va avanti, caratterizzando sempre più Tornareccio nel panorama dell’arte nazionale. Il legame con Sassu – ha aggiunto – rende questa iniziativa ancora più bella, legandola ad un nome che ha rivoluzionato l’arte del Novecento. Grazie di cuore a quanti rendono possibile che questo sogno si avveri”.