Domenica, 24 Agosto 2008 Notizie

Gli "Appiccicaticci" vincitori del Festival nazionale "Adriatica cabaret" di Lanciano

Gran finale con Oreste Lionello. Pienone di pubblico

"Pensavo di dover continuare a lavorare, ma mi avete dato il 'Premio alla carriera', quindi vuol dire che sono proprio arrivato. Che sono vecchio, anzi 'vechium', anzi no anzianum. Sarà per questo che mi avete messo in un albergo che si chiama 'Anxanum'?" Così il comico, attore e doppiatore Oreste Lionello ieri sera a Lanciano. L'artista, il cui ingresso sul palco è stato sottolineato a suon d'applausi e risate, ha chiuso l'ottava edizione del Festival nazionale "Adriatica Cabaret" tra l'entusiasmo di un pubblico numerosissimo, che per tre sere ha riempito le Torri Montanare. Lionello ha ricevuto il "Delfino d'oro", per la propria attività nel mondo dello spettacolo iniziata a 18 anni e che tra i successi dura ormai da oltre sessant'anni. "Un 'delfino'? Beh, sicuramente sta meglio lui del povero balenottero australiano.". Tra aneddoti e battute - "Le Olimpiadi? Mai vista tanta gente che si odia così tanto e corre insieme nella stessa direzione." - ha introdotto, da moderno ed efficace Petrolini, il proprio monologo, l'irresistibile "Arturo, l'uomo del futuro", personaggio invecchiato e malridotto ma sempre pronto a beffarsi dell'età che avanza, tra malattie, scienza e trovate per allungare la vita. "Sono contento di essere qui - ha evidenziato Lionello - perché è difficile nel nostro mestiere avere ancora contatto con la gente. E' difficile trovare una platea che ti ascolti: succede solo nei centri di provincia che conservano i rapporti umani". "Il cabaret? E' il quotidiano elevato a oggetto dell'attenzione comune. Sono situazioni rivelati a un pubblico che si rende conto di pensarla allo stesso modo". L'attore ha annunciato che agli inizi di dicembre con la compagnia del Bagaglino partirà con il nuovo spettacolo "Sex & Italie", "di Pier Francesco Pingitore e dove troveremo i politici italiani e il sesso, perché loro si trovano solo quando c'è di mezzo il sesso.". La serata conclusiva del Festival è stata presentata da una splendida Barbara Chiappini, che ha incantato e conquistato, e che è stata affiancata, nella conduzione, da Sandro Avigliano e Ada De Francesco. I vincitori di quest'anno del Festival, decretati dalla giuria presieduta da Corrado Santini di Radio Rai 2, sono tutti giovanissimi. A conquistare il primo posto sono stati gli "Appiccicaticci", trio che si è accaparrato il "Delfino d'oro" e il contratto di un anno con l'Agenzia di spettacolo "Adriatica Cabaret" di Lanciano. Al secondo posto il duo "Tac e Punto" che ha avuto il "Delfino d'argento". Gli altri sei finalisti, arrivati da tutta Italia, sono stati i "Ricci e Poveri", Antonio Riscetti, Fabio Certelli, Paolo Franceschini, Ennio Monachesi e Salvo Spoto. Il "Premio Simpatia" è stato assegnato a Katia Cilia, che ha magistralmente recitato un brano dal titolo "Il buco". A tutti i concorrenti sono stati donati, dall'organizzazione, una campana in terracotta, simbolo di Lanciano, e un dvd, sempre sulla città, di Clipper Edizioni. Un "Delfino d'oro" è andato anche a Pasquale Pacilio, direttore di Rete8 che ha trasmesso in diretta la finalissima della kermesse che verrà distribuita e replicata in tutte le regioni. Ospiti dell'ultima serata anche Claudio Ravera e Roberto Ranelli, mentre Ivaldo Rulli, ideatore e direttore artistico della rassegna, a gran richiesta si è esibito in un esilarante e ruspante sketch in dialetto che racconta un pizzico del mondo rurale abruzzese. "E' stato impegnativo e faticoso - dice Rulli - organizzare un Festival di qualità. Ma tutto il lavoro è stato ripagato dal successo ottenuto e dagli applausi del pubblico. Ancora una volta "Adriatica cabaret" - continua - conferma la propria valida formula. Del resto è il miglior laboratorio di cabaret del centro-sud Italia. Dà spazio a esordienti, che puntualmente poi si affermano a livello nazionale, e ospita i migliori professionisti della risata".