Gissi: soluzione per la crisi della Golden Lady

E' stata siglata a Roma, nel corso di un vertice svoltosi al Ministero delle Attività Produttive, l'accordo raggiunto tra la Golden Lady e i sindacati in relazione al futuro del sito produttivo della zona industriale della Val Sinello a Gissi. Proprietà dell'azienda e parti sociali, alla presenza, tra gli altri, di rappresentanti delle istituzioni, hanno sottoscritto un'intesa giunta dopo una lunga e difficile trattativa che sembra dare soluzione, almeno per il momento, alla grave crisi che da tempo grava sull'azienda. L'accordo prevede il ricorso ad ammortizzatori sociali al fine di fronteggiare la difficile situazione del mercato delle calze che per la Golden Lady si è tradotta in un forte ridimensionamento delle commesse. Nel piano ecco la cassa integrazione a rotazione per crisi aziendale, che riguarderà un massimo di 250 dei circa 500 lavoratori dell'insediamento produttivo gissano, e la mobilità volontaria, soluzioni utili a scongiurare da un lato lo spettro dei licenziamenti e dall'altro quello della delocalizzazione del sito, adombrate in un ultimo periodo che era stato carico di incertezza e di preoccupazione per il futuro della maestranze dell'insediamento tessile, la maggior parte delle quali donne. Presenti a Roma l'assessore regionale al Lavoro, Fernando Fabbiani, l'assessore provinciale alle Attività produttive, Giovanni Di Fonzo, il capo di gabinetto del ministro delle Attività produttive, Arnaldo Mariotti, il sindaco di Gissi, Nicola Marisi ed esponenti nazionali e locali delle sigle sindacali di categoria.