Sabato, 1 Dicembre 2007 Notizie

Lanciano: ex gestione della Sangritana, istruttoria all'epilogo

La Procura della Repubblica passa al setaccio perizie e bilanci degli anni scorsi

di WALTER BERGHELLA Verso la chiusura l'istruttoria nell'inchiesta contro l'ex gestione Sangritana che vede 5 indagati, a vario titolo, per truffa ai danni dello Stato e falso. Il pm Mirvana Di Serio presto formulerà gli eventuali rinvii a giudizio. Anche l'ex direttore Sangritana, Antonio Bianco, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo legale Aldo La Morgia è lapidario: «Bianco è estraneo ai fatti». L'ultimo interrogato è l'ing. Luigi Di Diego, che ha dovuto chiarire la posizione di presunto falso in merito a perizia sui 25 bus acquistati dalla Staf valutati un milione 825.647 euro, il 21 settembre 2002: «Non indicate le modalità di determinazione del prezzo -contesta la procura-. Eccessivo il valore dei mezzi». L'ex presidente Marino Ferretti, Bianco e Di Diego sarebbero poi responsabili di artifici e raggiri nell'acquisto, sovrastimato, di rami di azienda Staf per 2.950.000 euro, importo molto superiore al reale: i rami erano i servizi urbani a San Vito, Ateleta, Altino; licenze di noleggio dei comuni di Lanciano, Francavilla, Fossacesia, Castelfrentano, Gessopalena, Guardiagrele, Paglieta e l'agenzia viaggi-turismo di viale Cappuccini, con annessi beni e 22 dipendenti. Ad altri due periti, Danilo di Florio e Massimo Battistella, nonché Ferretti, contestate false attestazioni dinanzi al cancelliere del tribunale sul lavoro svolto fedelmente, sia sul valore dei bus e parco mezzi della Staf, presi a un milione 993 mila euro, 520 mila euro in più, che il valore dei cespiti, pari a 70 mila euro, relativi all'agenzia viaggi, pure superiori al dovuto. In sintesi ingiusto profitto per la Staf, azienda in crisi irreversibile, pari a un milione e 432 mila euro; dunque aggravante per i danni economici inferti all'ente pubblico Sangritana.