Venerdì, 26 Novembre 2010 AbruzzoLa Procura di Pescara chiude le indagini e notifica gli avvisi agli interessatiIl procuratore capo Trifuoggi e i sostituti Mantini e Varone firmano l'avviso di conclusione per l'indagine che ha portato in carcere Lanfranco Venturoni e Rodolfo Di ZioLa Procura della Repubblica di Pescara ha chiuso l'inchiesta sulla realizzazione a Teramo di un impianto di bioessiccazione dei rifiuti che il 22 settembre scorso aveva fatto finire agli arresti domiciliari l'imprenditore Rodolfo Valentino Di Zio e l'ex assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni, attualmente all'obbligo di dimora.
L'avviso di conclusione delle indagini è stato firmato dal Procuratore capo Nicola Trifuoggi e dai sostituti Annarita Mantini e Gennaro Varone. Oltre a Di Zio e Venturoni risultano indagati i senatori del Pdl Fabrizio Di Stefano e Paolo Tancredi, il fratello di Di Zio, Ferdinando Ettore, Vittorio Cardarella, Giovanni Faggiano, Sergio Saccomandi, Ottavio Panzone, Paolo Bellamio. Si è appreso che vanno verso l'archiviazione le posizioni dell'ex assessore regionale all'Ambiente, Daniela Stati e del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. |