Lunedì, 8 Dicembre 2025 Abruzzo

Acquisti del Comune di immobili da privati

Le opposizioni sul piede di guerra

Polemiche a Pescara per i cinque milioni di euro che il Comune di Pescara, del sindaco di Forza Italia Carlo Masci  per acquistare da soggetti privati l’ex Grand Hotel di via Orazio, l’ex palestra Malibu di via Gran Sasso, e da ultimo l’ex Sanstefar di piazza Garibaldi.

Protesta il Pd: “è incredibile che la stessa giunta Masci pretenda di essere creduta quando dice di non avere fondi per risanare immobili comunali che cadono letteralmente a pezzi, come l’ex casa di riposo di via Arapietra e l’ex scuola San Giovanni Bosco di via Monte Siella, vere bombe ad orologeria per i quartieri che li circondano. Lo chiederemo alla giunta Masci e valutiamo anche di chiederlo anche alla Corte dei Conti, perché siamo di fronte ad acquisti fatti con fondi pubblici a fronte di immobili pubblici che cadono a pezzi e che sono lasciati nel degrado più assoluto a questo punto, temiamo, per scelta politica”.

“Vi sembra normale che il Comune di Pescara proceda all’acquisto di un nuovo immobile avendone messe in vendita 17 di proprietà? Mi sembra alquanto strano che tra questi 17 immobili non ve ne sia uno rispondente alle caratteristiche di quello che si va ad acquistare. Il Comune tra i 17 immobili di proprietà messi in vendita, ad esempio, ha l’ex Casa di riposo di Via Arapietra che potrebbe essere benissimo ristrutturata con i soldi della Regione e utilizzata per allocare il centro per l’impiego ma, essendo coinvolti anche i Comuni di Montesilvano e Spoltore, si sarebbero potuti sentire loro in ottica della grande Pescara per individuare anche un immobile di loro proprietà nel loro territorio. Tutto ciò non sembra essere stato fatto.

Promette battaglia anche il consigliere di opposizione Domenico Pettinari per l’Abruzzo, Domenico Pettinari, in particolare sul Centro per l’impiego.

“La proposta di delibera è la nr.141 del 4.12.2025 ed è tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani. Daremo grande battaglia per scongiurare che passi questa ennesima operazione, a nostro avviso, antieconomica per Regione Abruzzo e Comune di Pescara. Attualmente il CPI si trova in un immobile in Via Passolanciano dove il Comune di Pescara paga, unitamente ai comuni di Spoltore e Montesilvano, un affitto annuo di 53 mila euro per una struttura di 680mq. La nuova struttura, che si vuole invece acquistare con la delibera che andrà domani in aula, si trova in Piazza Garibaldi, è di 739mq e costerà al Comune di Pescara circa 2 milioni di euro. I soldi per l’acquisto verranno trasferiti al Comune dalla Regione Abruzzo e il Comune ne diventerà proprietario”.

La prima considerazione in ordine di criticità da fare è questa: spendere 2 milioni di euro per acquistare una struttura a fronte di un affitto annuo attuale di 53 mila euro non mi sembra proprio una operazione conveniente se si pensa che in 40 anni di affitto, e quindi in un’eternità, il Comune avrebbe raggiunto la stessa cifra. Seconda criticità. Il guadagno in termini di superficie è di soli 59mq (739mq – 680mq). Questo significa che, pur ignorando tutti i costi accessori di trasloco e adeguamento, la Regione e quindi il Comune sono disposti a spendere 2 milioni di euro per ottenere solo 59 metri quadri aggiuntivi (poco più di una stanza in più). A questo punto il valore dei metri quadri aggiuntivi diventerebbe, in un calcolo meramente di convenienza, questo: 2.000.000 € / 59 mq = 33.898 € al metro quadro. Davvero l’Amministrazione ritiene che 34.000 euro al metro quadro, (questa è la cifra stimata da noi che calcola la superficie aggiuntiva) sia una cifra giustificabile per 59 mq in più, quando l’attuale sede ne offre già 680?”