Trecento eventi in trecento giorni per far tornare alla vita un territorio policentrico, quello dell'Appennino, che sente ancora il dolore della ferita del sisma del 2009.
L'Aquila si prepara al suo anno da Capitale della Cultura, in partenza il prossimo 17 gennaio con la cerimonia di apertura.
È stato presentato il programma ufficiale - 'Un territorio, mille capitali' - alla sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"L'Aquila è capitale della cultura da molto tempo", ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Nel piano, come ha spiegato Pierluigi Biondi, sindaco dell'Aquila, c'è "una visione di fondo che fa dell'Appennino e dell'Italia centrale un laboratorio nazionale di cultura, innovazione, rinascita". Per il primo cittadino di Rieti, Daniele Sinibaldi, si potrà così "rimettere al centro del dibattito il tema spesso dimenticato delle aree interne, che attraverso la cultura può essere rilanciato". E, anche se si parla di "rinascita culturale", come ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si tratta pure di "rinascita morale e civile, che premia la resilienza della comunità".
Tra gli appuntamenti di questo "mosaico di capitali" (come lo ha definito Alessandro Crociata, direttore del dossier di candidatura), ci sarà un'opera di Nicola Piovani su commissione della Società Aquilana dei Concerti "Bonaventura Barattelli", ma pure un progetto inedito per l'ottavo centenario della morte di San Francesco con le parole di Davide Rondoni, la musica di Roberto Molinelli e il canto di Simona Molinari per l'Istituzione Sinfonica Abruzzese. E saranno restituiti alcuni luoghi di cultura, a 17 anni dal sisma: il Teatro Comunale (che sarà sede dell'evento conclusivo dell'anno con un'opera lirica a cura del Teatro Stabile d'Abruzzo), il Museo Nazionale d'Abruzzo (che rientrerà nel Castello cinquecentesco già a dicembre) e il Teatro San Filippo, restaurato pure grazie ai proventi della canzone "Domani", realizzata dagli Artisti uniti per l'Abruzzo.
Il programma prevede inoltre - in occasione del centenario della nascita di Fabio Mauri - una mostra da autunno 2026 a cura di Maurizio Cattelan e Marta Papini rende omaggio all'artista al Maxxi L'Aquila.