Lunedì, 1 Dicembre 2025 AbruzzoPaolucci e Blasioli su stato di agitazione proclamato alla TUA“Ragioni legittime. Tagli, disservizi, zero trasparenza: così il TPL non ha futuro”“Siamo presenti oggi alla manifestazione sindacale dei lavoratori TUA e sosteniamo con convinzione le loro ragioni espresse nella mobilitazione sindacale di oggi a Pescara. La situazione che si sta profilando desta forte preoccupazione: siamo vicini ai lavoratori, che hanno avviato lo stato di agitazione per condizioni ormai non più sostenibili, e siamo al fianco delle organizzazioni sindacali che da tempo denunciano criticità gravi, messe nero su bianco nella richiesta di procedura di raffreddamento”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci con il consigliere e vicepresidente del Consiglio Antonio Blasioli. “Le motivazioni elencate dai sindacati delineano un quadro serio – sottolineano - : dal mancato rispetto di più accordi e norme contrattuali alla condizione critica dei mezzi, con manutenzioni insufficienti e problematiche nelle officine. A ciò si aggiungono tempi di percorrenza non idonei, una crescente disorganizzazione delle corse e la carenza di personale, tale da non garantire neppure ferie e permessi. Sono state inoltre segnalate mancate convocazioni sindacali, la mancata nomina dell’Addetto all’esercizio per la U.d.P. di Chieti, criticità nella bigliettazione a bordo, nella gestione del Terminal Bus extraurbano di Pescara e nella regolamentazione delle fermate, oltre ai problemi legati alle nuove subconcessioni, che hanno generato nuovi disservizi, e ai disagi derivanti dal mancato carico e scarico. A tutto questo si sommano gli effetti pesantissimi del deficit sanitario, che continua a produrre tagli sensibili e importanti anche sul trasporto pubblico, trasferendo i disagi direttamente sull’utenza e sugli operatori. Una gestione fallimentare che rischia di aggravarsi ulteriormente: con il bilancio di previsione 2026 e con accantonamenti sanitari già pari a 126 milioni, il comparto dei trasporti regionali rischia seriamente di essere travolto, stanti le condizioni attuali. Siamo inoltre di fronte a una mancanza di trasparenza preoccupante, come dimostra la non pubblicazione degli atti del Cda e la richiesta inevasa di un incontro istituzionale con la Regione. Di questo ci faremo carico nelle commissioni competenti, a partire da quella dei Trasporti, e, se necessario, anche quella di Vigilanza. Rivolgiamo un appello: così non si può andare avanti. Le aree interne, già fragili, rischiano di subire i tagli più pesanti. Occorre un cambio di passo immediato, prima che il sistema del trasporto pubblico regionale venga definitivamente compromesso”. |


