Martedì, 25 Novembre 2025 Abruzzo

Divieto vendita in scuole e ospedali dei cibi ultra-processati

A riguardo si è espressa la Commissione la Quinta Commissione consiliare

Nella seduta odierna della Quinta Commissione consiliare è stata approvata all’unanimità la risoluzione n. 42, dal titolo “Divieto di vendita e distribuzione, anche tramite distributori automatici, di alimenti e bevande classificabili come cibi ultra-formulati in tutti i luoghi pubblici e nelle strutture del sistema sanitario e scolastico regionale”.

Il provvedimento è stato presentato dai consiglieri Marilena Rossi, Leonardo D’Addazio e Massimo Verrecchia.

I cibi ultra-processati sono prodotti industriali con ingredienti estratti o sintetizzati, come additivi, coloranti, aromi e conservanti, oltre a zuccheri aggiunti, grassi e sale. Includono snack confezionati, bevande zuccherate, pasti pronti surgelati, cibi da fast food e molte merendine, biscotti e salumi. Il loro consumo eccessivo è collegato a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari e metaboliche, e si consiglia di limitarli preferendo alimenti freschi e poco lavorati.

“Si tratta di un passo concreto -, dicono i tre consiglieri -, nell’impegno per tutelare la salute dei cittadini, promuovere stili di vita sani e garantire ambienti più salubri nelle scuole, negli ospedali e negli edifici pubblici. Nella loro nota, Rossi, D’Addazio e Verrecchia evidenziano come i cibi ultra-formulati, spesso ricchi di additivi, zuccheri, grassi e sale, siano associati a patologie gravi quali obesità, diabete, ipertensione e disturbi cardiovascolari”.

La risoluzione impegna la Giunta regionale non solo al divieto di vendita e distribuzione, ma anche ad azioni di sensibilizzazione: campagne informative, incentivi per favorire l’approvvigionamento di alimenti freschi e locali e la definizione di un’etichettatura specifica per i prodotti ultra-formulati, per aumentare la trasparenza verso i cittadini.

“L’unanimità registrata in Commissione è un risultato di grande valore per tutta la nostra Regione – dichiarano i tre proponenti – perché dimostra che, quando si parla di tutela della salute, corretta alimentazione e benessere dei cittadini, il Consiglio regionale sa lavorare con responsabilità, superando steccati e divisioni. Con questo atto – concludono – la Regione conferma la volontà di assicurare ai cittadini un’alimentazione più sana, privilegiando prodotti genuini e riducendo l’esposizione a cibi ultra-processati. È una scelta che guarda al futuro e alla salute delle nuove generazioni”.