Calci e pugni contro i poliziotti penitenziari nella Casa Lavoro di Vasto, agenti finiscono in ospedale

“Se nella giornata di ieri la Polizia Penitenziaria della Casa lavoro di Vasto - afferma il delegato GAU Giovanni Notarangelo - è stata protagonista in positivo di una operazione che ha portato al rinvenimento di sostanze stupefacenti e armi rudimentali, oggi a distanza di un solo giorno torna alla ribalta il solito e vecchio tema, cioè quelle delle aggressioni nei confronti del personale da parte dell’utenza. Infatti durante il turno di mattina un Internato di origine Magrebina, sulla trentina circa, già protagonista in passato di altri eventi critici e in particolar modo anche di comportamenti di autolesionismo, ha aggredito brutalmente un Assistente Capo Coordinatore e un Agente Scelto nei pressi del 4° cancello, il primo suo malgrado nelle vesti di Sorveglianza Generale, compito rivestito da sottufficiali (ruoli Ispettori e Sovrintendenti), ma vista la grave la carenza di quest’ultimi spesso ricoperto dal ruolo Agenti e Assistenti.

L’internato si scagliava contro i due malcapitati solo perché pretendeva di essere ricevuto nell’immediatezza dal Comandante e dal Direttore senza che lo stesso seguisse l’iter per essere ricevuto ad udienza. Si scagliava contro gli agenti con violenza inaudita e non giustificabile, ricorrendo a calci e pugni, nella colluttazione l’Assistente Capo Coordinatore aveva la peggio riportando la rottura degli occhiali da vista oltre a varie escoriazioni. I colleghi ricorrevano alle cure del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Vasto, agli stessi và tutta la solidarietà di questa segreteria locale ed un augurio di pronta guarigione. Questo ennesimo evento critico, scaturito nell’ennesima aggressione fisica da parte di un Internato sottoposto a misura di sicurezza non fa altro che evidenziare le falle di un sistema penitenziario, quello delle Case Lavoro, che ad oggi - conclude il sindacalista della UIL PA - non vede soluzioni ma purtroppo accentua la difficoltà del personale che opera all’interno delle stesse.