Domenica, 26 Ottobre 2025 Vastese

A Cupello la maggioranza presenta una mozione di censura per il consigliere Leone

E' "accusato" di aver svelato ai cittadini la concessione di un contributo ad un Comitato sciolto

 Fa una diretta Facebook per informare i cittadini su un contributo di 12mila euro concesso dal Comune ad un Comitato che si è sciolto dieci mesi fa, non lesinando accuse all’amministrazione.

La maggioranza, per tutta risposta presenta una “mozione di censura” nei confronti del capogruppo di Officina Cupello, Dario Leone, le cui affermazioni vengono ritenute “offensive ed ingiuriose”.

Il clima politico in paese, a dir poco infuocato, si è trasferito venerdì scorso nell’aula consiliare durante la discussione sulla mozione di censura, approvata dalla maggioranza di centrodestra, con l’astensione di Marco Antenucci e i voti contrari di Leone, Roberta Boschetti e Giuliana Chioli.

Il documento, presentato dalla sindaca Graziana Di Florio a nome del suo gruppo (Semplicemente Cupello), prende spunto dalla diretta Facebook del 16 ottobre. In quella occasione Leone ripercorse l’iter di una delibera approvata dalla giunta comunale il 6 ottobre scorso per la concessione di un contributo economico di 12mila euro per il Festival del carciofo 2023, ad un Comitato che si è sciolto dieci mesi fa. Dure le accuse lanciate dal capogruppo di Officina Cupello che ha paventato ipotesi di reato, parlando di “decadenza politica, etica e morale”. 

La risposta della maggioranza è stata la mozione di censura perché – è scritto nel documento – “il consiglio comunale, quale organo supremo di rappresentanza della comunità cittadina, ha il doveroso compito di censurare simili affermazioni offensive ed ingiuriose”. 

Leone, a sua volta, durante il suo intervento in aula, ascoltato anche da numerosi cittadini, ha parlato di “bavaglio”. 

“Sappiamo bene che questa mozione ridicola che umilia le istituzioni, la democrazia e che macchia tutti coloro che la condivideranno, altro non è che l’imbarazzante tentativo di criminalizzare chi parla, chi chiede, chi denuncia politicamente ciò che non va”, ha sostenuto il capo dell’opposizione consiliare, “è il tentativo maldestro di spostare attenzioni e responsabilità su chi non ne ha,  per cercare di parlare del dito e non della luna. Potete censurare quello che volete, ma più censurate e più ci unite, più ci querelate più ci rafforzate, più ci colpirete e più resisteremo ai vostri colpi”, ha concluso il capogruppo di Officina Cupello. 

Anna Bontempo (Il Centro)