Martedì, 14 Ottobre 2025 Vasto

Emozioni a Palazzo d’Avalos grazie agli alunni del Liceo Musicale di Vasto

Hanno offerto ai visitatori esperienze Sonore d’eccezione in una delle sale di Palazzo d’Avalos e sul maestoso terrazzo con vista sul mare e sul golfo

Intenso weekend per il Fai di Vasto che ha coinvolto gli alunni del Liceo Musicale “Mattioli” di Vasto che hanno offerto ai visitatori esperienze Sonore d’eccezione in una delle sale di Palazzo d’Avalos e sul maestoso terrazzo con vista sul mare e sul golfo.

La dirigente Maria Grazia Angelini ha accolto la proposta con grande entusiasmo vista l’importante valenza culturale e formativa dell’iniziativa.

Ad accompagnare gli alunni la docente di Percussioni del liceo Samantha Prencipe: “I ragazzi hanno proposto diverse esperienze musicali con brani di Bach, Beethoven, Jeckins, Monti, ma anche repertori piu moderni di De André e Mäneskin”.

Nella mattinata di sabato si sono esibiti al Clarinetto Il solista Alessandro Chad Benedetto, il trio di violini con i fratelli Serena e Diego Scuderi e Daniele Delli Carri.

Nel pomeriggio il duo flautistico di Lavinia Sarracco e Ludovica Zingone. A chiudere la giornata i fratelli Noemi (canto) e Tommaso D’Adamo (chitarra), Matteo Adorante (chitarra), Antonio Palunbo (percussioni) e Sara Fumusa (canto).

La domenica ha visto come protagonisti un trio di violini con Evan Del Ciotto e Daniele Delli Carri e al Flauto Cecilia Gabriele.

Nel pomeriggio si sono esibiti i flautisti, Alex Cianciosi e Nicla Ricciardulli in duo. A concludere l’affollatissima domenica Antonio Fabrizio alla fisarmonica, come solista e anche accompagnato con percussioni e chitarra da Matteo Adorante e Antonio Palumbo che si sono esibiti anche in duo.

Apprezzati tutti gli alunni per i quali è stato molto importante partecipare a questa attività. Un’esperienza vissuta nell’ambito di un percorso di alternanza scuola-lavoro, ma sopratutto una prova del saper fare.

Il pubblico presente non era preparato all’idea di ascoltare musica “colta” ma i ragazzi tutti, dal secondo al quinto anno del Liceo musicale sono stati capaci di coinvolgere gli ascoltatori e di lasciare un bel ricordo, anche sonoro, dell’esperienza vissuta.

“Attività che mostrano – conclude la professoressa – quello che gli alunni possono diventare in futuro incamerando professionalità e competenze da spendere nel mondo del lavoro”.