Martedì, 14 Ottobre 2025 Vastese

“Oltre i confini del carcere”: a Lanciano il convegno su lavoro, istruzione e sport come strumenti di inclusione dei detenuti

Appuntamento per giovedì 16 ottobre a Palazzo degli Studi: il convegno è organizzato dal Rotary club Lanciano Costa dei trabocchi insieme a università di Teramo, casa circondariale di Lanciano, Ipa Abruzzo ed ente di formazione Human Factory

Il carcere come possibilità di riscatto e rinascita. È questo il tema del convegno “Oltre i confini del carcere. Lavoro, istruzione e sport quali strumenti di inclusione dei detenuti”, che si terrà giovedi 16 ottobre, dalle ore 9, nell’aula magna del Palazzo degli Studi di Lanciano.

L'iniziativa è organizzata dal Rotary club Lanciano Costa dei trabocchi in collaborazione con l’università di Teramo (corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia), la casa circondariale di Lanciano, l’Ipa Abruzzo, che da anni cura il progetto “Al di là del muro”, e l’ente di formazione Human Factory e volto a evidenziare il valore del lavoro, dello sport e dell’istruzione nel percorso riabilitativo delle persone detenute.

Il convegno prenderà l’avvio con i saluti istituzionali portati dal consigliere delegato della Regione Abruzzo Nicola Campitelli, dal sindaco di Lanciano Filippo Paolini, dalla direttrice della casa circondariale Daniela Moi, dal presidente del Cdl in Diritto dell’ambiente e dell’energia Enzo Di Salvatore e dalla presidente del club Barbara Rosati.

Gli interventi in programma, moderati dalla presidente Rosati, sono volti a indagare e evidenziare la rilevanza del lavoro, dello sport e dell’istruzione nel percorso riabilitativo delle persone detenute, riconoscendone il valore non solo come strumento di reinserimento sociale, ma anche come veicolo di crescita personale e di sviluppo dell'autonomia. Aprirà i lavori la professoressa ordinaria di Diritto costituzionale e pubblico dell'università di Teramo Angela Musumeci, seguita dal professore associato di Diritto processuale penale della stessa università Marco Pittiruti, a cui si uniranno gli interventi della responsabile dell’area trattamentale della casa circondariale di Lanciano, Krizia Stella, del direttore di HumanFactory Fausto Zulli e della responsabile Cpi di Lanciano Dipartimento lavoro e attività lavorative, Violetta Martino, con la conclusione dei lavori affidata alla garante delle persone soggette a misure restrittive della libertà personale della Regione Abruzzo, Monia Scalera.

Un evento a più voci nato dalla condivisione di una visione comune: indicare nuove vie di inclusione sociale e di reinserimento dei detenuti ma anche di umanizzazione della pena. La prospettiva univoca è quella di dare un'opportunità di riscatto sociale e di miglioramento della propria condizione di detenuto, attraverso la preparazione ad un possibile reinserimento lavorativo, ma anche attraverso l’esperienza dello sport e dell’istruzione. Tre aspetti che si intersecano e tracciano una via di salvezza e formazione anzitutto emotiva e prospetticamente anche sociale.

“Con questo evento, che si colloca all’interno del macro progetto annuale 'Un lavoro per tutti e tutte' - sottolinea la presidente RC Lanciano Costa dei trabocchi Barbara Rosati - abbiamo voluto riflettere sulla possibilità di trovare una strada di rinascita e riscatto anche all’interno del carcere attraverso l’istruzione, lo sport e il lavoro”.