Martedì, 14 Ottobre 2025 AbruzzoQuanto si spende con il gioco in AbruzzoBen 11,62 i miliardi di euro incassati dallo Stato nel corso del 2023 solo dalle imposte sui giochiIl settore del gioco, oltre che offrire svago e divertimento agli appassionati, apporta un discreto contributo al gettito erariale. Ben 11,62 i miliardi di euro incassati dallo Stato nel corso del 2023 solo dalle imposte sui giochi. Un dato in linea con il trend positivo della raccolta, ricominciato nel 2021 e che conferma, tra le preferenze dei players italiani, gli apparecchi da intrattenimento come slot e Vlt, che da soli hanno determinato entrate di 5,52 miliardi di euro. I dati riportati nel Libro Blu 2023, dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, registrano anche un incremento del 9,76% delle vincite rispetto all’anno precedente. Chi ama il gioco si divide tra i canali fisici distribuiti sul territorio e quelli online, portali sicuri che offrono tutte le tipologie di intrattenimento in un solo posto e che hanno superato per raccolta i canali tradizionali. Online-Casinos.com menziona che una tra le funzionalità più rilevanti per gli italiani è il prelievo immediato del denaro dalle piattaforme dei casinò. Questo è uno dei vantaggi legati al gioco a distanza, che spesso porta ad aprire più di un conto sulle piattaforme legali. Il casinò online vola, meno sale slot Un comparto, quello del gioco a distanza, che nell’ultimo anno ha inciso per il 58,5% sulla raccolta totale, a fronte del 41,5% dei canali fisici. In base ai dati ADM, la rete fisica di sale AWP e VLT, ha visto un decremento rispettivamente del 2,82% e del 1,35% nel 2023 rispetto al 2022. In Abruzzo sono 1458 gli esercizi che propongono AWP e 144 quelli che offrono Vlt. Teramo la provincia in cui si gioca di più Gli italiani manifestano dunque una maggiore propensione per il gioco online, con una media annuale di 1563 euro a testa. L’Abruzzo si pone ben al di sopra del dato nazionale con 2039 euro giocati mediamente dai residenti. Un balzo in avanti rispetto al 2023 quando la media era di 1760 euro. Le cose peggiorano se si considera solo la popolazione in “età da gioco”, cioè coloro che hanno tra i 18 e i 74 anni: rapportata a questa fascia la raccolta pro-capite è pari a 2814,83 euro. Numeri che pongono l’Abruzzo al quinto posto della classifica nazionale, dopo Campania, Sicilia, Calabria e Molise. Spicca tra le province Teramo, che con 3118,34 euro pro-capite, supera la media regionale e si pone al decimo posto tra tutte le province italiane. Seguono Pescara, quattordicesima con 3011 euro; Chieti con una raccolta pro-capite di 2625 euro e infine l’Aquila con 2528 euro. I premi che cambiano la vita Va sottolineato che i dati sono riferiti alla raccolta, da cui vanno sottratte le vincite per determinare quanto effettivamente viene speso nel gioco. Nel corso del 2024 in Abruzzo, le vincite sono state circa il 94,4% della raccolta e dunque le spese o perdite ammontano al 5,6%, ossia 144 milioni di euro circa. Ovviamente le vincite non sono redistribuite in modo equo a tutti i giocatori, c’è chi esce in perdita dalle proprie attività di gioco e chi invece viene baciato dalla fortuna. Tra le vincite milionarie che hanno cambiato la vita agli abruzzesi nel corso degli ultimi dodici mesi, ricordiamo il sei centrato al Superenalotto, a novembre 2024, pari a quasi 8 milioni di euro, in una ricevitoria di Montesilvano. Ad aprile 2025, un fortunato giocatore si è portato a casa 2 milioni di euro con un biglietto da 20 della serie Maxi Miliardario New, acquistato a Pineto, in provincia di Teramo. Più di recente, segnaliamo i 100 mila euro ottenuti con il biglietto gratta e vinci Super Numerissimi a Sant’Omero, in provincia di Teramo lo scorso agosto e i 200 mila vinti con il tagliando Numeri Fortunati a Tagliacozzo, L’Aquila. A chi preferisce giocare online, ricordiamo che i biglietti delle lotterie istantanee possono essere acquistati anche nei casinò virtuali, siti con prelievo immediato in caso di buona sorte. |