Martedì, 23 Settembre 2025 AbruzzoSinistra Italiana, morti bianche: “In Abruzzo una lunga scia di sangue”Il decesso dell'operaio vastese causato da un trauma da schiacciamento“Un’altra morte sul lavoro, un martirio senza fine, in Abruzzo”. Così Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana e Michele Marino, segretario provinciale di Sinistra Italiana Chieti, tornano a intervenire dopo la morte, l’altra notte, dell’operaio 52enne a Torino di Sangro, schiacciato da una balla che stava trasportando con un muletto (Leggi). Appena dieci giorni fa, la morte di un altro operaio a Vittorito nell’Aquilano, anch’egli 50enne, caduto da un ponteggio. “Una scia di sangue, che denuncia un peggioramento in Abruzzo, una situazione allarmante”, segnalano Licheri e Marino. Già dal report semestrale dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro e Ambiente di Vega Engineering, aggiornato al 30 giugno, l’Abruzzo era in zona rossa per incidenza di infortuni mortali, in peggioramento rispetto all’anno precedente e rispetto al 2022. “E’ un trend preoccupante, su cui bisogna intervenire subito con tutti gli strumenti normativi possibili e con coperture finanziarie per un’opera massiccia di prevenzione e controlli. La Regione, dal canto suo, costituisca una cabina di regia per interventi mirati, su base territoriale e di settore lavorativo, a partire da una mappatura delle attività più a rischio. Secondo il report nazionale, del resto, in Italia le denunce di infortunio con esito mortale restano alte, raffrontando il 2022 con il 2025, nelle categorie delle costruzioni, nel trasporto e magazzinaggio, in aumento nel settore manifatturiero”. |