Mercoledì, 17 Settembre 2025 ChietiDopo 30 anni la sede provinciale del Coni sarà accorpata a PescaraUn provvedimento che sta creando non poco scalpore in città e nei comuni della Provincia-chieti-accorpamento-pescara.html © ChietiTodayLa sede teatina del Coni, in via Domenico Spezioli, chiuderà entro fine anno. Il Comitato olimpico nazionale italiano, infatti, ha annunciato di aver deciso di accorpare il Coni Chieti con quello di Pescara dal 1° gennaio 2026. Una scelta che sta creando non poco scalpore in città, considerando che si tratterebbe dell'ennesima perdita per Chieti, fra chiusure e fusioni. A questo proposito, il consigliere comunale di Chieti Viva Giampiero Riccardo ha presentato un ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio utile per contrastare la chiusura della sede provinciale del Coni. “La sede del Coni - dice Riccardo - rappresenta da decenni un punto di riferimento per società sportive, scuole e associazioni, garantendo servizi fondamentali e promuovendo iniziative a favore di giovani e persone con disabilità. La sua chiusura comporterebbe un grave impoverimento del tessuto sportivo locale, con ricadute sociali, culturali ed economiche”. L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta a manifestare la contrarietà alla chiusura, richiedere incontri urgenti con i vertici regionali e nazionali del Coni e di Sport e Salute spa, coinvolgere istituzioni e associazioni locali, e sostenere iniziative per garantire la continuità delle attività sportive". Giampiero Riccardo commenta: “Lo sport è un bene comune e un diritto fondamentale. Spero che il Consiglio Comunale condivida e approvi questa proposta, per mantenere viva la presenza del Coni a Chieti". Nel testo dell'ordine del giorno presentato dal capogruppo di Chieti Viva si evidenzia che la decisione di chiudere la sede di Chieti del Coni “rischia di determinare un grave impoverimento del tessuto sportivo cittadino e provinciale, rendendo più complesso l’accesso ai servizi e riducendo la capacità di promozione e coordinamento sul territorio; la perdita di un presidio istituzionale nella nostra città comporterebbe non solo un danno sportivo, ma anche sociale, culturale ed economico, data l’importanza dello sport come strumento di inclusione e crescita per la comunità”. Per questo, si chiede di “manifestare formalmente al Coni nazionale e regionale la contrarietà del Comune di Chieti alla chiusura della sede provinciale del Coni”.
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