Domenica, 24 Agosto 2025 Chieti

Il Sindaco di Chieti suggerisce un tavolo tecnico sullo studentato

L'appello di Ferrara dopo la notizia del vincolo di destinazione d'uso

"E' indispensabile avviare un confronto serio e documentato sulle sorti dello studentato di via Gran Sasso, specie alla luce dei documenti circa il vincolo della destinazione d'uso: non è più rinviabile un confronto trasparente e aperto con Regione, Ater, università-Adsu e tutti gli altri soggetti di competenza o portatori di interesse.

Un tavolo tecnico e strategico, dove avviare le giuste procedure e dare corso a ciò che la normativa prevede e consente, in nome del diritto allo studio e nell'interesse della comunità di quella che è una città universitaria e che deve dare servizi a chi la sceglie, alimentando una parte di economia storicizzata e da implementare, come dimostrano gli sforzi che in tal senso sta facendo l'Ateneo, sia con i suoi nuovi investimenti sul campus, sia attraverso la sinergia a favore della città per arrestare lo spopolamento del centro storico".

Lo afferma il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, alla luce della documentazione emersa dall'accesso agli atti fatto dal consigliere regionale Silvio Paolucci e della missiva dell'Ater circa il vincolo di destinazione d'uso.
    "L'opportunità è da cogliere subito - sottolinea Ferrara -, perché l'Ateneo ha scelto di avviare il semestre aperto alla facoltà di Medicina, con accesso libero e senza un test d'ingresso nazionale, a partire dall'anno accademico 2025/2026.
    Dunque Chieti vedrà arrivare un numero significativo di studenti che la città deve essere pronta ad accogliere. A tal fine si rende necessario avere subito piena cognizione dello stato dell'arte e delle sorti dello studentato, per attivare anche quella struttura, ma anche costruire sinergie virtuose fra tutti i soggetti coinvolti, Comune compreso, per farlo al meglio".
    "Per questo chiederò l'istituzione immediata di un tavolo tecnico con Regione, Ater, Adsu, Università, Panoramica, Tua e tutti i soggetti che possono contribuire ad arrivare nel più breve tempo possibile a una strategia efficace, capace di attivare la struttura secondo quanto stabilito dalla legge e dalla destinazione originaria. Chieti è una città universitaria e come tale deve dare servizi e risposte. Per questo - conclude il primo cittadino - ritengo opportuno allargare il tavolo anche a Provincia e Prefettura, così da affrontare in modo coordinato anche altre criticità che riguardano l'edilizia universitaria".