Mercoledì, 20 Agosto 2025 AbruzzoPOLIZIA LOCALE: PD, “IMBARAZZANTE DIETROFRONT DELLA DESTRA"LA SICUREZZA CAVALLO DI TROIA PER LE NOMINE“La destra è costretta a un nuovo dietrofront stavolta sull’emendamento-pasticcio sulla designazione dei comandanti della Polizia Locale. La sicurezza da cavallo di battaglia diventato cavallo di Troia per le nomine”. E i giudizio tranchant del gruppo regionale del Partito democratico che ha votato convintamente contro l’emendamento approvato al termine della lunga maratona in Consiglio regionale dello scorso 5 agosto, che consente di affidare l’incarico di Comandante a un dirigente esterno alla Polizia locale e che ora provoca lo scontro nel centrodestra abruzzese tra il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, che ha annunciato un dietrofront, provcando le ire del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, responsabile nazionale Enti locali di FdI, nonché presidente dell’Anci Abruzzo, Un emendamento che le sigle sindacali della categoria hanno definito “ad personam” per il Comune dell’Aquila “dove nonostante una raffica di sentenze, ci si ostina a non nominare un comandante della Polizia locale” . “È un nuovo pasticcio l’approvazione in fase di assestamento di bilancio da parte della maggioranza di centrodestra di un emendamento che stravolge la legge regionale n. 42/2013 sulla Polizia Locale, introducendo deroghe che consentono ai sindaci la designazione di Comandanti estranei ai corpi stessi. Una scelta grave, che ha avuto il nostro no netto e chiaro, ma che è passata nel tritacarne dei provvedimenti omnibus approvati dal centrodestra a notte fonda nell’ultimo Consiglio regionale, salvo i ripensamenti di oggi dopo la levata di scudi di sindacati e associazioni di categoria della Polizia Locale in tutta Italia che stanno costringendo il Governo regionale a un imbarazzante dietro front, con Forza Italia e persino chi era stato inizialmente indicato come ispiratore della proposta che si stanno dissociando a polemica scoppiata. Un altro flop di Marsilio e della destra, che per inseguire velleità di potere rischiano di mettere alla berlina leggi e persino la Costituzione”, si legge nella nota del Pd, a firma dei consiglieri Dino Pepe, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Di Marco, Sandro Mariani e Antonio Blasioli “Parliamo di una modifica che, così com’è stata presentata, sembrava pensata ad hoc per risolvere una controversia legata al Comune dell’Aquila – proseguono – ma che in realtà mina l’autonomia e la specificità della Polizia Locale, ignorando ripetute sentenze di Tar e Consiglio di Stato. È inaccettabile che chi governa faccia della sicurezza il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale, salvo poi trasformarla in cavallo di Troia quando si tratta di aprire nuovi spazi alle nomine politiche. Inoltre la procedura è stata adottata senza alcun coinvolgimento delle parti sociali e contro il parere degli operatori: un altro atto di forza, in pratica, che oggi però divide, anziché garantire certezze”. “La comunità abruzzese ha bisogno di una Polizia Locale forte, autonoma e rispettata, non di un Corpo commissariato dalla politica e indebolito nelle sue funzioni. Non è così che si rafforza la sicurezza urbana, ma anzi la si svuota dall’interno, con la conseguenza di far passare altre finalità che la legge non contempla. Questo è il rischio, per questo, alla luce anche delle prese di posizione della sua filiera politica (Forza Italia con il presidente Sospiri e Fratelli d’Italia con il sindaco Biondi) chiediamo al presidente Marsilio e alla sua maggioranza di tornare sui propri passi e di ascoltare chi ogni giorno lavora sulle strade, tra i cittadini, per la sicurezza reale delle nostre comunità. L’unità e la dignità della Polizia Locale non si barattano per qualche nomina in più”, conclude la nota. |