Martedì, 19 Agosto 2025 Abruzzo

Per la Fondovalle Trigno Abruzzo e Molise sollecitano Salvini

Strada importante ma estremamente pericolosa

 A seguito degli ultimi tragici incidenti stradali mortali lungo la strada statale 650 “Fondovalle Trignina”, gli assessori regionali alle Attività Produttive d’Abruzzo e Molise, Tiziana Magnacca e Andrea Di Lucente hanno chiesto un incontro da tenersi quanto prima al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini

“L’attuale configurazione della strada, a corsia unica per senso di marcia, risulta ormai del tutto inadeguata a sostenere l’intenso traffico veicolare, in particolare quello pesante legato al trasporto merci” evidenziano nella richiesta gli assessori regionali d’Abruzzo e Molise al ministro Salvini.

“Tale situazione – aggiungono – penalizza non solo le attività produttive dei nostri territori, ma costituisce purtroppo anche una fonte di elevato rischio per la sicurezza stradale, come dimostrato dal crescente numero di incidenti mortali, pregiudicando anche la vita dei tanti cittadini residenti nelle aree interne e che utilizzano i servizi (lavoro, scuola, sanità, ecc.) dell’area costiera d’Abruzzo e Molise”.

Magnacca e Di Lucente, nel ribadire le criticità dell’importante asse viario percorso ogni giorno da migliaia di veicoli ribadiscono che le istituzioni locali, evidenziano come le istituzioni locali e la cittadinanza abbia più volte sollecitato la necessità di intervenire a livello governativo per procedere all’ammodernamento e alla messa in sicurezza della Trignina.

“Sullo stesso tema – ricordano gli assessori – le Camere di Commercio d’Abruzzo e del Molise, e delle province di Frosinone-Latina e Caserta hanno promosso uno studio tecnico-scientifico, oltre che statistico, per Uniontrasporti da inserire nel libro bianco dedicato alla Strada Statale 650”.
“Siamo certi che la sensibilità istituzionale del ministro e il suo impegno per lo sviluppo delle infrastrutture sapranno accogliere positivamente questa nostra richiesta, che rappresenta la voce di due territori uniti dalla volontà di garantire maggiore sicurezza, efficienza e competitività al nostro sistema economico-produttivo”, concludono nella loro richiesta Magnacca e Di Lucente.