Domenica, 17 Agosto 2025 Abruzzo

Acceso per la 46/ma volta il Fuoco del Morrone

Appello alla pace alla riconciliazione fra i popoli

Dall'eremo di Sant'Onofrio al Morrone, che sovrasta la città di Sulmona, è partito il cammino del Fuoco del Morrone, che per la 46/ma volta segna l'inizio della Perdonanza Celestiniana.
Il corteo rievoca il percorso intrapreso da Pietro del Morrone, poi Papa Celestino V, che proprio dall'eremo abruzzese partì nel 1294 per raggiungere L'Aquila e ricevere la tiara pontificia dal Conclave di Perugia.
"È un rito che ogni anno - ha spiegato Pierino Giorgi, coordinatore del Movimento Celestiniano - rappresenta un invito a rinnovare lo spirito di umiltà, pace e condivisione che ha guidato Celestino.

Un messaggio particolarmente attuale che è ormai patrimonio diffuso in tante comunità, un messaggio concreto di riconciliazione fra i popoli, specie in un momento storico delicato: si guardi a quanto accade in Israele, si guardi a quei bambini".
Dopo l'accensione ufficiale, alla presenza del sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, e di don Benjamin Bra, viceparroco locale, la fiaccola è stata traslata nella chiesa di San Pietro Celestino a Bagnaturo, per i saluti istituzionali, la firma della pergamena delle "Perdonanze locali" e la lettura della Nuova Bolla celestiniana del perdono e della riconciliazione.
Il fuoco percorrerà l'Abruzzo centrale lungo il Cammino di Celestino V, toccando borghi, chiese e piazze con un messaggio di pace e condivisione.

L'arrivo è previsto sabato 23 agosto all'Aquila, a piazza Palazzo, per l'accensione del Tripode della Pace che aprirà la Perdonanza Celestiniana 2025.
Un'edizione che ricorda anche padre Quirino Salomone, guida spirituale del Movimento Celestiniano, a cui è dedicato il cammino di quest'anno.