Domenica, 10 Agosto 2025 Vasto

Nasce un progetto cinematografico sulla pesca italiana

Ideatore il regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez

Il regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez è stato a Vasto nei giorni scorsi, per valutare l'avvio di un
importante progetto cinematografico, dedicato al mondo della pesca italiana, che ha richiesto alcuni
sopralluoghi tra la nostra cittadina, Punta Penna e Casalbordino.
Ad accogliere l'insigne artista colombiano, Angelo Natarelli, fondatore di Pescatori a Tavola, importante
startup che si occupa di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti ittici a livello nazionale, insieme a
Franco Sacchetti, autore locale, esperto di biodiversità costiera, che collaborerà allo sviluppo di questa
iniziativa.
“Per la regione Abruzzo questa potrebbe essere una grande occasione per portare visibilità al territorio”
afferma Angelo Natarelli “con un progetto di respiro internazionale, che sappia raccontare la poesia, i valori
e le tradizioni della piccola pesca italiana, ma anche denunciare le problematiche che i pescatori oggi devono
affrontare nello svolgere il loro mestiere, a causa di politiche che non tutelano la sostenibilità delle pratiche
di pesca e il Made in Italy”.
Juan Diego Puerta Lopez è un regista nativo di Medellin, la sua notorietà è iniziata nel 2005 con lo spettacolo “Carne” al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha diretto “Il Sapore della Cenere” di Ariel Dorfman e Kerry Kennedy con la partecipazione di Piera Degli Esposti, Enrico Lo Verso e Alessandro Preziosi. Tra gli spettacoli da lui diretti: “La notte poco prima della foresta” di Bernard-Marie Koltès con Claudio Santamaria, musica originale di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, “End of the rainbow” di Peter Quilter con Monica Guerritore. Ha diretto e collaborato con altri attori come: Filippo Nigro, Maddalena Crippa, Serra Yilmaz, Rosalinda Celentano, Paolo Calabresi e Pietro Sermonti. Ha ricevuto il “Premio Internazionale Anna Magnani” come miglior regista teatrale dell’anno 2014 durante la 71° Mostra internazionale d'arte cinematografica della Biennale di Venezia.
È stato scelto tra i 100 colombiani che si sono distinti per eccellenza nel mondo e che hanno ottenuto grande notorietà per il proprio lavoro a livello internazionale. Ha diretto diversi cortometraggi vincendo diversi premi nazionali e internazionali:
“Trentacinque” in collaborazione con Rai Cinema Channel; “Amaranta” scritto da Menotti con il contributo della Calabria Film Commission e “Cinque Giorni” vincitore del Pigneto Film Festival 2024 e presentato nella sezione “Alice nella Città” della Festa del Cinema di Roma.
“Sono rimasto molto colpito dai racconti di Angelo, del mondo della pesca” dichiara il regista colombiano “storie che meritano di essere raccontate per farle conoscere al mondo intero, storie di grande vissuto umano,
coraggio e sacrificio, una realtà per molti sconosciuta che ha bisogno di emergere alla luce, per sensibilizzare
e far riflettere. Sono voci di uomini e donne che sfidano l’orizzonte; le loro mani sono segnate dal vento e dal
lavoro per il quale ogni giorno rischiano la vita, come un funambolo che cammina sul filo. Pescatori e pescatrici dimenticati da tutti senza la giusta tutela e il riconoscimento che meritano. Questo viaggio in Abruzzo è stato per me molto stimolante, da oggi quando vedo a tavola un piatto di pesce, il mio cuore non vede più solo cibo, ma percepisce l'eco profondo del mare, la forza delle onde e il profumo di chi, a rischio della propria vita, ci nutre”.