Lunedì, 21 Luglio 2025 Abruzzo

Il Partito Socialista Abruzzese preoccupato per il grave gesto compiuto a Roma

Distrutta la lapide dedicata a Matteotti: "Un gesto vile che colpisce i principi fondanti della Repubblica"

 Il Partito Socialista Abruzzese ha espresso ferma condanna per il danneggiamento della lapide dedicata a Giacomo Matteotti, avvenuto a Roma nei giorni scorsi. In una nota, si definisce l’episodio come un «ignobile gesto di sfregio» e si sottolinea la gravità di quanto accaduto, non solo come atto vandalico, ma come segnale preoccupante di possibili derive ideologiche.

Matteotti viene ricordato come figura centrale della storia del socialismo italiano e «padre della democrazia», per il coraggio dimostrato nell’opporsi al fascismo nascente, pagando con la vita la propria fedeltà ai valori di libertà, giustizia sociale e legalità repubblicana.

Secondo il Partito, offendere la memoria del deputato socialista significa «colpire i valori fondanti della nostra convivenza democratica», e invita a non sottovalutare i segnali di ritorno di intolleranze e nostalgie autoritarie, anche quando si manifestano in forme nuove o ambigue.

«La memoria storica non è un semplice esercizio del passato», si legge ancora, «ma una bussola per il presente e per il futuro del Paese». Da qui l’appello alle autorità competenti affinché si faccia piena luce sull’episodio, riaffermando pubblicamente l’importanza della memoria antifascista come pilastro della Repubblica.

Il Partito Socialista Abruzzese conferma il proprio impegno nella difesa dei valori di libertà, giustizia sociale e antifascismo, dichiarandosi pronto a contrastare «ogni forma di odio, violenza e revisionismo».