Giovedì, 17 Luglio 2025 Abruzzo

Indagine al Consorzio Industriale Chieti-Pescara

Una dirigente indagata dalla Procura per peculato

Si sarebbe appropriata di oltre 1,2 milioni di euro di fondi pubblici, per poi investirli nell’acquisto di immobili.

Protagonista della vicenda è una dirigente del Consorzio industriale di Chieti-Pescara, ente economico vigilato dalla Regione, ora indagata per peculato in un’inchiesta della Procura di Pescara coordinata dal procuratore capo Giuseppe Bellelli e condotta dal sostituto Anna Benigni.

Alcune somme di denaro, su disposizione del pubblico ministero, sono state sequestrate d’urgenza dai poliziotti della squadra mobile: il giudice per le indagini preliminari Maria Carla Sacco ha convalidato il provvedimento.

A darne notizia è il quotidiano ‘il Centro’, citato dall’Ansa: in base alle contestazioni, la donna – approfittando del suo ruolo – avrebbe distratto i soldi appartenenti al Consorzio, dirottandoli su quattro conti correnti a lei intestati, attraverso una serie di bonifici bancari online in cui erano indicati falsamente come beneficiari ditte e professionisti che avevano lavorato con l’ente. Un vero e proprio sistema illecito che, sempre secondo le accuse, sarebbe stato architettato sin dal 2019.

La vicenda è arrivata all’attenzione della procura della Repubblica di Pescara a fine aprile. A presentare la denuncia è stata la commissaria per la gestione straordinaria del Consorzio per lo sviluppo industriale, realtà in liquidazione dal 2015, in gravissima crisi economica.

La commissaria ha segnalato alla magistratura una serie di operazioni anomale effettuate dal Consorzio dopo che la direttrice della banca in cui era acceso il conto corrente dell’ente aveva notato strane movimentazioni di denaro.

Aperto il fascicolo in procura, gli investigatori della squadra mobile hanno scoperto che il conto corrente sul quale arrivano i soldi era intestato all’indagata. Sono quindi stati passati al setaccio tutti i movimenti dell’ente e sono emersi anche gli altri conti correnti di proprietà della dirigente sui quali confluivano i fondi del Consorzio.