Martedì, 15 Luglio 2025 Abruzzo“Nuovo pasticcio, partono i lavori ma le sale operatorie sostitutive non utilizzabili"Inevitabili disagi per il personale sanitario e un aumento di attesa per i pazienti“Sono iniziati il 7 luglio i lavori di ammodernamento delle prime 4 sale operatorie dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara. Tuttavia, le sale operatorie ‘temporanee’ già finanziate (ma non ancora terminate) per garantire la continuità delle attività chirurgiche durante i lavori, non sono ancora utilizzabili e non lo saranno almeno fino a fine ottobre, con inevitabili disagi per il personale sanitario e un aumento di attesa per i pazienti e con un allungamento delle liste di attesa”. A renderlo noto, nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina all’ingresso del nosocomio, alla presenza del capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Pescara Piero Giampietro, e della consigliera Michela Di Stefano, è il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli che spiega nel dettaglio: “L’ospedale di Pescara aspetta lavori di adeguamento delle 11 sale operatorie a disposizione ormai da anni. Precisamente, dal 2016, quando la normativa vigente ha reso l’adeguamento dal punto di vista strutturale e tecnologico indispensabile per il volume di operazioni che registra il Santo Spirito”. Di seguito la nota completa. Le sale operatorie moderne devono avere cappe di aspirazione, sistemi di flussi laminari e corridoi per “sporco” e area pulita. Per adeguare il comparto operatorio alle nuove direttive è stato stilato un cronoprogramma intenso che dovrebbe interessare per fasi 4 sale per volta. Al fine di non compromettere la qualità del servizio e non allungare ulteriormente le già interminabili liste d’attesa, la Asl in fase di programmazione dei lavori aveva stabilito di avviare il cantiere solo dopo aver allestito 4 sale operatorie “temporanee” al primo piano del nosocomio, nella parte sovrastante il blocco operatorio all’interno della vecchia rianimazione, in un’area di circa 780 mq. Una scelta molto prudente messa nero su bianco con delibera del Direttore Generale n. 1202 del 22.7.2021, con la quale è stata avviata una procedura per l’affidamento dell’appalto “Fornitura e Realizzazione di un Blocco Operatorio Provvisorio per il Presidio Ospedaliero “S. Spirito” di Pescara. Appalto che, in sostanza, prevedeva il noleggio per 36 mesi di 4 moduli per sale operatorie temporanee e dei relativi lavori di sistemazione. Era inoltre contemplata la possibilità di riscatto: la Asl, al termine della procedura, avrebbe potuto acquistare le 4 sale temporanee così da poter contare su altre 4 unità, oltre alle 11 già esistenti e ammodernate. Con delibera n. 1955 del 14.12.2021 – continua Blasioli – l’appalto è stato aggiudicato alla RTI Cme Consorzio Imprenditori Edili soc. coop./Guerrato spa, per un importo complessivo di € 2.018.682,11 + Iva, fissando per l’eventuale riscatto un importo di € 500.000,00 + Iva. Il 7 luglio 2025, sono incominciati i lavori di ammodernamento delle prime 4 sale operatorie preesistenti, che saranno dunque inutilizzabili fino al termine degli interventi. Soi prevede che i lavori di ammodernamento delle 11 sale dovrebbero durare almeno 2 anni. Le operazioni non avrebbero dovuto subire contraccolpi in virtù delle sale operatorie sostitutive allestite al primo piano. E invece, dopo 10 pagamenti trimestrali di € 143.622,88, un adeguamento prezzi per € 78.809,35, e soprattutto imprevisti e lavori supplementari per €. 650.333,20, quelle sale sono di fatto chiuse e non saranno utilizzabili almeno fino alla fine del mese di ottobre. Insomma ci troviamo di fronte all’ennesimo pasticcio della Asl di Pescara, con lavori che partono in ritardo e che lasciano sostanzialmente il presidio con 4 sale operatorie in meno rispetto alla norma. Eppure da dicembre 2021 sono passati già 43 mesi al posto dei 36 di contratto e quelle sale sono ben lontane dall’essere operative. A questo punto pretendiamo di sapere: Quali sono i motivi che non consentono l’apertura delle sale operatorie provvisorie. |