Domenica, 13 Luglio 2025 AbruzzoIl Presidente Marsilio porta i suoi in ritiro in un conventoIl centrodesra abruzzese vuole accelerare su Sanità e riformeIn un luogo di spiritualità e riflessione, dopo un annus horribilis segnato dal fardello del deficit sanitario, il centrodestra si riunisce in conclave per serrare le fila e accelerare l’attività amministrativa prima della pausa estiva, con un cronoprogramma da qui alla fine dell’anno. A convocare il summit il presidente, Marco Marsilio, di FdI, a capo di una maggioranza, spesso divisa e conflittuale, che alle elezioni del marzo dello scorso anno, ha ottenuto il lasciapassare per il secondo mandato, per la prima volta nella storia della Regione Abruzzo. La maggioranza regionale si ritroverà nel pomeriggio di domani, lunedì 14 luglio, nel monastero di Santo Spirito di Ocre per affrontare – come trapelato da fonti della coalizione – i temi più caldi, a partire da quello del buco da 113 milioni ma anche del bilancio, con il varo dell’assestamento e delle riforme, tra cui quella del ciclo idrico integrato, il cui progetto di legge è stato presentato su iniziativa del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, insieme al vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente, il vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia, il capogruppo di Forza Italia Emiliano Di Matteo e il capogruppo della Lega Vincenzo D’Incecco. C’è poi la questione dell’Agenzia regionale per le attività produttive (Arap), la cui bozza, proposta dall’assessore al ramo Tiziana Magnacca, di FdI, è stata completamente stravolta dalle commissione congiunte Bilancio e Attività produttive. Secondo quanto si è appreso, per mercoledì all’Aquila ha convocato un summit specifico per la sanità con l’assessore regionale Nicoletta Verì e capi dipartimento Bilancio e Salute per esaminare la situazione anche alla luce delle risultanze del tavolo romano dello scorso 10 luglio che ha preso atto delle coperture stanziate dalla Regione per far fronte al disavanzo del sistema sanitario regionale per l’anno 2024, certificando un risultato di esercizio negativo pari a 112 milioni e 900mila euro, che potrebbero ridursi di oltre 10 milioni a seguito di ulteriori accertamenti tuttora in corso. Nel corso dell’incontro si è discusso anche dell’andamento dell’esercizio 2025. Le eventuali coperture del potenziale disavanzo (che potrà essere meglio definito una volta acquisiti i risultati del conto economico del terzo trimestre) dovranno essere stanziate nel bilancio di previsione 2026-2028, senza dunque manovre correttive a valere su quest’anno”. |