Venerdì, 11 Luglio 2025 AbruzzoPAOLUCCI, “CENTRODESTRA ESULTA PER PASSIVO DI 113 MLN, STIAMO MESSI MALE…”“nulla ci è stato detto su come si intende coprire il disavanzo 2025 di cui come sempre ci si nasconde il dato "“La gioia dimostrata dalla Giunta Regionale per il disavanzo del 2024 di 113 milioni di euro dimostra a che punto ormai siamo ridotti”. Il sarcasmo, in un presa di posizione su Abruzzoweb, è del capogruppo del Pd in consiglio regionale del Pd Silvio Paolucci, all’indomani del Tavolo di monitoraggio della sanità, e replicando all’assessore Nicolettà Verì, per la quale “sono stati “smentiti i gufi”, e non ci sarà alcun commissariamento”. “Innanzitutto il deficit 2024 è molto più alto di quanto previsto a fine 2024 da Marsilio quando affermò essere di appena 20 milioni, appunto la somma fatta accantonare sul bilancio di previsione 2024. Inoltre occorre ricordare che il disavanzo è stato coperto dagli abruzzesi con le maggiori tasse e i tagli ai servizi sanitari cui si aggiungono oggi anche i tagli a settori sensibili della Regione, dalla cultura, all’agricoltura, dai trasporti allo sviluppo economico”, spiega innanzitutto Paolucci. Ma le questioni vere restano tutte irrisolte, per Paolucci: “nulla ci è stato detto su come si intende coprire il disavanzo 2025 di cui come sempre ci si nasconde il dato per il quale secondo il Governo Regionale dobbiamo attendere ottobre perché ci comunicano che dovremmo attendere i risultati del terzo trimestre che vengono trasmessi intorno al 15 di ottobre. E come mai non rendono noti i dati al secondo trimestre 2025, ovvero al 30 giugno? Nulla, infine, viene detto sulla destinazione delle aliquote fiscali che i Ministeri hanno già chiesto di riversare al SSR, operazione di ben 175 potenziali che risulterebbero essere tagli agli altri settori. Evidentemente insostenibili. È’ stato inoltre Presentato il Programma Operativo 2025/2027 che nessuno conosce tanto che i Ministeri si riservano valutazione”. Prosegue Paolucci: “quanto al Commissariamento le procedure sono queste: quando i Ministeri avranno i dati del 2025, se dovessero rilevare l’insostenibilità del Sistema accompagnato da un’assenza conclamata della Regione a porvi rimedio, diffideranno la Regione stessa. E li si avvia la procedura. Nessuno si aspettava e nessuno si aspetta il Commissariamento nel Tavolo di Luglio, proprio perché, per altro, la Giunta Marsilio ha precisato che i conti del 2025 verranno discussi a partire da Novembre. Il punto è che nessuno, dopo anni di sacrifici, si aspettava di essere la Regione peggiore tra quelle in Piano di Rientro né che venisse messo nero su bianco il possibile ricorso alle normative che appunto portano al Commissariamento. Siamo alle solite: occorre trasparenza, in assenza della quale pazientemente attenderemo le carte”. |