Venerdì, 4 Luglio 2025 Abruzzo

Nuova protesta marineria per mancato dragaggio del porto di Pescara

Il suono delle sirene in porto ha "svegliato" questa mattina la città

Prosegue la protesta della marineria pescarese a causa del mancato dragaggio del fiume.
    Anche questa mattina alle 11.30 sono risuonate le sirene dei pescherecci ormeggiati in porto per richiamare, seppure in maniera simbolica l'attenzione della politica ma anche della cittadinanza su quelle che sono le problematiche con cui da tempo bisogna fare i conti a Pescara a causa del mancato dragaggio dei fondali del fiume.
    Proprio l'altro ieri c'era stato presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il tavolo tecnico-istituzionale convocato su richiesta del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per affrontare la situazione di emergenza che colpisce il porto di Pescara, causata da un grave imbonimento dei fondali.

La marineria chiede interventi strutturali.
    "La marineria di Pescara continuerà a far sentire la sua voce - spiega Doriano Camplone, presidente dell'associazione 'Mimmo Grosso' - perché non c'è ancora nulla di concreto.

Esiste un progetto da presentare al Ministero dell'Ambiente e quindi da valutare e poi di un intervento di dragaggio di emergenza che ha lo scopo di assicurare il ritorno in mare dopo il fermo biologico. La situazione è talmente grave che porterà ad intervenire per rimuovere 25 mila metri cubi che noi riteniamo insufficiente per entrare ed uscire dal porto. Il problema grosso dei bassi fondali all'interno del porto canale e sulle banchine è lontano dall'essere risolto per cui noi continueremo a protestare fino a quando non si capirà che bisogna intervenire con un grande interventi strutturale di dragaggio che ci consenta di poterci muovere in tranquillità all'interno del porto. Il fiume Pescara porta sedimenti e per mantenere i fondali accettabili bisognerebbe garantire un dragaggio continuo per cui riteniamo che bisogna continuare a pensare ad un impianto fisso di trattamento dei fanghi in modo da mettere a regime una manutenzione ordinaria del fiume e del porto di Pescara".