Giovedì, 3 Luglio 2025 AbruzzoPettinari, "Gli assessori di dimettano o denuncio alla Corte dei Conti"Clima "rovente" in vista del ritorno al voto a fine agosto“La sentenza del TAR parla chiaro: gli assessori non sono organi elettivi perchè delegati e nominati dal sindaco. Il ruolo di assessore non si acquisisce per elezione diretta bensì per nomina. Per tali motivi ho chiesto con forza agli assessori di dimettersi e rinunciare soprattutto alla indennità ed ho preparato una segnalazione alla Corte dei Conti”. Lo annuncia Domenico Pettinari, presidente Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” , dopo la sentenza del Tar che ha annullato il voto delle comunali di Pescara in parte delle sezioni. Per Pettinari “bisogna tornare a votare il prima possibile e si dovrebbe poter rivotare in tutte le sezioni perchè gli errori catastrofici rilevati nella sentenza del Tar sono di una gravità inaudita e impongono la ripetizione totale del voto”. LA NOTA COMPLETA Quello che sta accadendo in questi giorni è davvero surreale . Sulle probabili imminenti elezioni, centro destra e centro sinistra stanno giocando sulla pelle dei cittadini e spiego perchè. Il loro e’ un “gioco a poker” a carte coperte. Un giorno ascoltiamo l’annuncio del centro destra nel voler fare ricorso al Consiglio di Stato, l’altro ritrattano e dicono di voler andare subito al voto rinunciando al ricorso. Stesso discorso viene fatto dal centro sinistra che, a giorni alterni, annuncia di voler fare ricorso al CdS per rivotare in tutte le sezioni e poi ritratta dicendo che la decisione è rimessa nelle mani dei partiti , decisione che non arriva. I cittadini hanno il diritto di conoscere esattamente quando si tornerà al voto e, per sapere i tempi, bisogna conoscere con certezza chi fa ricorso al CdS perchè il ricorso, inevitabilmente, inciderà sulla data del voto. Assistiamo invece ad un teatrino assurdo della politica di centro destra e centro sinistra che sembra divertirsi a giocare a “poker” lanciando e rilanciando annunci sulla pelle dei cittadini nel mentre la città rimane congelata. Se le due coalizioni fossero politicamente responsabili avrebbero già annunciato con certezza la volontà a ricorrere o meno e quindi avrebbero permesso a tutti di conoscere i tempi, soprattutto ai tanti operatori economici della nostra città che pretendono giustamente di conoscere cosa accadrà. Potrebbe accadere che il Prefetto indìca le elezioni e, a seguito dell’indizione , qualcuno potrebbe fare ricorso al CdS che si potrebbe esprimere per la sospensiva. Nel mentre accade tutto ciò parte la campagna elettorale di tutti i partiti e quindi potrebbe succedere che, a campagna elettorale inoltrata, intervenga la sospensiva del CdS sospendendo anche le elezioni in corso e quindi la campagna elettorale si arresterebbe. Ma potrebbe accadere anche che, dopo le indizioni delle elezioni e quindi dopo la partenza della campagna elettorale, in caso di ricorso al CdS, lo stesso potrebbe non concedere la sospensiva e quindi svolgersi regolarmente le elezioni parziali nelle 27 sezioni (data probabile 24 e 25 agosto ) e quindi cessare la materia del contendere davanti al CdS che dovrebbe, a questo punto, dichiarare la cessazione del ricorso. A maggior ragione, davanti a questa situazione così complessa, si imporrebbe una grande responsabilità da parte di coloro che stanno giocando con gli annunci : ricorso si , ricorso no. I cittadini devono sapere. La nostra posizione è stata sempre unica e chiara dall’inizio. Per noi bisogna tornare a votare il prima possibile e si dovrebbe poter rivotare in tutte le sezioni perchè gli errori catastrofici rilevati nella sentenza del TAR sono di una gravità inaudita e impongono la ripetizione totale del voto. Il nostro gruppo è stato , tra l’altro, il più danneggiato in assoluto dall’esito delle elezioni del 2024 in quanto, tanti voti nostri, sono stati anche attribuiti ad altri candidati sindaci ed altri non ci sono stati assegnati . In merito alla posizione degli assessori questa mattina abbiamo discusso in commissione controllo, noi riteniamo che gli assessori non essendo organi elettivi si sarebbero già dovuti dimettere. La sentenza del TAR parla chiaro, devono ricorrere due elementi essenziali affinché l’amministratore comunale possa continuare ad operare: essere un organo elettivo e operare solo per atti indifferibili ed urgenti quindi per la ordinaria amministrazione. Gli assessori non sono organi elettivi perchè delegati e nominati dal sindaco . Il ruolo di assessore non si acquisisce per elezione diretta bensì per nomina . Per tali motivi ho chiesto con forza agli assessori di dimettersi e rinunciare soprattutto alla indennità ed ho preparato una segnalazione alla Corte dei Conti.
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