Lunedì, 30 Giugno 2025 Abruzzo

Il super dirigente della Regione Sorgi va in pensione

Ma ottiene la proroga fino a fine anno senza stipendio

 Il direttore generale della Regione Abruzzo dovrà aspettare il gennaio 2026 per godersi la meritata pensione.

Il suo incarico, come già riferito da Abruzzoweb, è stato prorogato fino al 31 dicembre, con una delibera di giunta  proposta dell’assessore al Personale e al Bilancio e Personale  Mario Quaglieri, di Fdi.  A “titolo gratuito” era stato evidenziato, nella nota dell’ufficio stampa della giunta, senza però menzionare il fatto che Sorgi era già andato in quiescenza, e dunque non sarebbe stato per lui in ogni caso possibile alcun compenso.

Un risparmio, per le casse della Regione, visto che tutto compreso un direttore generale guadagna ogni anno più di 110 mila euro.

Questi mesi saranno dunque preziosi per la Regione Abruzzo e il il presidente Marco Marsilio di Fdi per predisporre il bando per il nuovo direttore generale, a cui affidare la macchina burocratica  per l’ultima fase della seconda legislatura del centrodestra.

Sorgi, in carica da marzo 2022, era entrato in sostituzione della dimissionaria Barbara Morgante e nel 2024  la Giunta regionale aveva fatto una prima proroga, “per  la fiducia e stima riposta nei confronti dello stesso, nell’evidente esigenza di assicurare continuità alle attività altamente strategiche e di elevata complessità sotto la sua direzione e coordinamento e al fine di dare massima attuazione al Programma di governo”, fino al 31 maggio scorso. Ora la seconda proroga.

Sorgi, entrato in regione nel 1985, e stato nel corso degli anni dirigente di numerosi servizi,  direttore de Agenzia regionale per l’energia della Regione Abruzzo (Araen), dal 2016 al 2022 direttore dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Adsu) di Teramo,  dal 2009 al 2014 direttore deli Affari della Presidenza, con governatore Gianni Chiodi di Forza Italia, con cui è iniziata la sia scalata conclusasi sul gradino più alto, quello del direttore generale.