Lunedì, 30 Giugno 2025 Chieti"Impossibile per ora aprire una nuova sede della Polizia locale allo Scalo"Lo sostengono il Sindaco Ferrara e il comandante dei Vigili Di Giovanni“Nell’ottica di un potenziamento di presenza e servizi comunali a Chieti Scalo, che sta impegnando l’Amministrazione in un’opera di rilancio della Delegazione comunale, dove saranno via via operativi sempre più sportelli, avevamo ipotizzato anche un presidio della Polizia Locale, un’idea che per ragioni concrete e difficoltà insuperabili e tecniche non è possibile realizzare. Non si tratta, dunque, di mancanza di volontà, ma di impossibilità reale e tangibile, legata a più fattori, come spiegheremo anche in Consiglio all’arrivo della mozione della minoranza che chiede la sede”, spiegano il sindaco Diego Ferrara e la comandante della Polizia Locale Donatella Di Giovanni. “Primo problema è la struttura verticistica del Corpo, che per l’apertura di un’altra sede sul territorio deve predisporre lo sdoppiamento di uffici e incarichi, cosa impossibile perché con la progressiva riduzione del numero di agenti, oggi in tutto 30, comandante compresa, non ci sono ufficiali, né altre figure in numero sufficiente per il coordinamento e la presenza in loco. Tant’è che tutte le sperimentazioni passate sono naufragate subito: ce n’è stata una con il comandante Valentino Cardo e un nuovo tentativo con l’ex sindaco Di Primio che sono fallite per queste ragioni e che non è conveniente ripetere oggi, anche vista la minore entità del Corpo in termini numerici, nonché le condizioni di dissesto dell’Ente. Inoltre la Polizia Locale è sempre più impegnata anche sulle rilevazioni degli incidenti, ne registriamo 5/6 al giorno, cosa che impegna gli agenti. A fronte di questa situazione e dovendo assicurare controlli su tutto il territorio, abbiamo già previsto un potenziamento delle pattuglie allo Scalo e nei punti nevralgici della città, in modo da rendere percepibile la presenza”. “Ricordiamo che il controllo avviene anche con agenti in borghese, sempre attivi a Chieti Scalo e nel centro storico. Non si tratta dunque di mancanza di volontà, ma di una presa d’atto delle condizioni imposte dall’istituzione di una nuova sede che non si sostanzia solo in un semplice passaggio burocratico, ma deve tenere conto delle prerogative per la costituzione di un nuovo comando, con tutte le implicazioni in termini di costi e personale. Peraltro, non è con un nuovo presidio che il territorio risulterebbe più controllato, perché sulle strade la nostra Polizia Locale è già presente e lo sarà maggiormente a Chieti Scalo, dove vogliamo proseguire l’azione di potenziamento dei servizi, ma con un’attenta e inevitabile valutazione dei costi e dei benefici che come Comune in dissesto dobbiamo sempre considerare”. |