Lunedì, 30 Giugno 2025 Abruzzo“Bucci si dimetta, subito si vada ad un congresso"Ancora bufera sul Commissario della Provincia di Chieti“Le legittime Tue aspirazioni di una nuova candidatura al ruolo di Commissario mal si conciliano con l’imparzialità che si rende opportuna e necessaria”, “abbiamo bisogno di un Segretario provinciale eletto, che lavori per il partito in maniera corale”. Questo ha scritto, papale papale, un militante leghista della provincia di Chieti, Antonio Zinni, seppure con toni a tratti affettuosi, a Maurizio Bucci, da circa due anni e mezzo coordinatore provinciale della Lega di Chieti, presidente Ater di Lanciano in quota Carroccio, e sindaco di Gamberale, con la richiesta di convocazione di un congresso. Del resto nella Lega chietina si starebbe pensando molto seriamente di promuovere una raccolta di firme considerando che è tutt’altro che rientrata la protesta contro Bucci, uomo di fiducia del coordinatore regionale, il pescarese Vincenzo D’Incecco, capogruppo in Consiglio regionale e presidente della prima commissione Bilancio. Finito nella bufera, dopo l’imbarazzante risultato della Lega ad Ortona, 3,12%, pari ad appena 384 preferenze, per di più a sostegno del candidato sconfitto al ballottaggio, Nicola Fratino, contro il neo sindaco di Fdi Angelo Di Nardo, con zero consiglieri eletti, nonostante i tono trionfalistici di Bucci e anche di D’Incecco, e l’arrivo in campagna elettorale del leader nazionale, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. Disfatta che fa il paio con quella di Sulmona, dove la Lega ha preso il 4,17%, pari a 503 voti in appoggio al candidato del centrodestra questa volta vincente, Luca Tirabassi di Fdi, ma anche qui senza eleggere consiglieri. Tanto che i vertici nazionali hanno chiamato a rapporto a Roma quelli abruzzesi per avere spiegazioni. E’ Chieti però il territorio più infuocato in una Lega guidata da ottobre scorso da D’Incecco al posto dell’aquilano Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura. Una Lega caratterizzata da più correnti, che nonostante una riunione della segreteria regionale e un summit a Roma è ancora una polveriera in particolare con lo scontro tra aquilani, oltre a D’Eramo, il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, e i pescaresi con D’Incecco in testa. In provincia di Chieti malumori anche nei confronti del deputato toscano Alberto Bagnai, accusato di essere poco sul territorio che lo ha eletto, del resto non vivendoci. Ora la base chietina, che condivide in buona parte i contenuti della lettera, chiede in tempi stretti un congresso provinciale, che del resto è già stato annunciato dai vertici regionali, e un commissario che traghetti il partito a questo importante appuntamento, che sia davvero “super partes”, requisito che Bucci non avrebbe. C’è anche chi, si apprende, vuole organizzare una raccolta di firme contro Bucci, che è depositario di più cariche, oltre alle citate anche quelle, da stimato commercialista, di revisore dei conti dell’Ente regionale servizio idrico (Ersi), e di alcuni Comuni, in particolare quello di San Salvo, a rafforzare il “sospetto”, più volte trapelato, di una vicinanza politica ritenuta inopportuna e svantaggiosa per la Lega, con il potente assessore regionale alle attività produttive di Fratelli d’Italia, Tiziana Magnacca, che di San Salvo è stata sindaco ed è tuttora presidente del consiglio comunale. La lettera, inviata per conoscenza anche al segretario regionale D’Incecco, esordisce come segue: “Egregio Commissario, mettendo da parte critiche, contraddizioni ed incomprensioni che hanno contraddistinto il nostro cammino soprattutto nell’ultimo periodo, senza vis polemica, sono qui a ringraziarTi per l’impegno profuso in favore del Partito, a prescindere dai risultati ottenuti e, preso atto dell’indicazione giunta dai nostri vertici regionali circa la necessità di indire a stretto giro il Congresso provinciale”. Dopo però questo conciliante incipit, nella missiva si affonda il colpo. “Chiedo la nomina di un Commissario super partes per un Congresso più equilibrato possibile che auspico essere unitario e, quindi, di un Commissario “esterno” che possa in maniera imparziale accompagnarci serenamente all’imminente appuntamento congressuale. Infatti le legittime Tue aspirazioni di una nuova candidatura al ruolo suddetto, in Te, nominato Commissario provinciale da oltre due anni, mal si conciliano con l’imparzialità che si rende opportuna e necessaria in chi dovrà traghettare il partito verso il più importante appuntamento che segnerà la vita del nostro Partito per i prossimi anni”. Conclude pertanto la lettera: “Abbiamo infatti bisogno di un Segretario provinciale eletto, che lavori per il partito in maniera corale, all’unisono con un responsabile economico ed un responsabile organizzativo, con il supporto di un Direttivo provinciale efficiente che si impegni decisamente per la crescita della Lega, così da raggiungere in Provincia di Chieti quei risultati che meritiamo ed attendiamo noi militanti ed elettori. Nel ringraziarTi per il lavoro sin qui svolto, mi auguro che comprenda l’importanza della mia richiesta, scevra da secondi fini se non quello unico del bene della Lega”. Di fatto un cordiale invito a farsi da parte.
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