Domenica, 29 Giugno 2025 AbruzzoM5S, “La Giunta Masci non legittimata a restare in carica"La permanenza in carica degli assessori è chiaramente messa in dubbio dall’ordinanza del Tribunale”“Alla luce dell’ordinanza del Tar Abruzzo, che ha annullato per gravi e diffuse irregolarità le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024 in ben 27 sezioni, si apre un problema politico e istituzionale di rilievo: la Giunta comunale di Pescara, formata da assessori nominati dal sindaco e quindi non eletti direttamente dai cittadini, può considerarsi ancora legittimata a operare?”. A sollevare il tema è Paolo Sola, capogruppo del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Controllo e Garanzia. “Il Tribunale amministrativo, nella parte finale dell’ordinanza, ha chiarito che permangono in carica solo il Sindaco in quanto capo dell’amministrazione e il Consiglio Comunale per gli atti di ordinaria amministrazione, oltre che quelli urgenti e indifferibili. Una formula che non cita affatto la Giunta, né gli assessori – commenta Sola in una nota – e che sembra voler restringere la continuità amministrativa al solo sindaco – in ragione delle sue funzioni apicali che racchiudono tutte le deleghe normalmente assegnate agli assessori – e agli eletti in quanto membri del Consiglio comunale”. “In un quadro di simile incertezza – aggiunge -, appare quantomeno inopportuno, se non giuridicamente contestabile, che gli assessori continuino a svolgere atti di indirizzo e di governo della città come se nulla fosse accaduto. La legittimità stessa della Giunta, organo politico costituito da membri di nomina fiduciaria del sindaco, dipende infatti dall’esito di un voto che il TAR ha giudicato viziato da anomalie gravi e sistemiche in una parte rilevante del corpo elettorale. Così come – avverte Sola – se fossi negli uffici della ragioneria del Comune, mi guarderei bene dal continuare a liquidare mensilmente i compensi agli assessori nominati, visto che la loro permanenza in carica è chiaramente messa in dubbio dall’ordinanza del Tribunale”. “Si rischia di assistere a un paradosso: mentre la città sarà costretta a tornare al voto in quasi un quinto delle sezioni per ripristinare la correttezza democratica, gli assessori – non eletti – nel frattempo resterebbero serenamente al loro posto, partecipando a delibere di sola ordinaria amministrazione che potrebbero essere assunte direttamente dal solo sindaco e votate dal Consiglio comunale, percependo emolumenti pubblici senza più un fondamento elettorale chiaro. Chiediamo che si faccia subito chiarezza su questo aspetto, riservandoci di sottoporre la questione al parere del Prefetto e chiediamo agli uffici di verificare la legittimità del proseguire nei pagamenti delle indennità di funzione alla Giunta in questa fase transitoria”. “In un momento in cui la democrazia cittadina è stata seriamente compromessa da irregolarità pesanti, servono trasparenza, prudenza e un rigore assoluto nel rispetto delle regole. Pescara non può permettersi di aggiungere all’umiliazione di dover ripetere le elezioni lo scandalo di una Giunta che continua a percepire soldi pubblici senza titolo o legittimazione, come se nulla fosse”, conclude. |